Nessuno io mi chiamo; nessuno è il nome che mi danno il padre e la madre e inoltre tutti gli amici
02 febbraio 2006
Pendolari: avanti marsh ..
Oggi ennesima mattinata da pendolare. Cioè da razza inferiore, maltrattata, derisa ...
Mattinata iniziata sotto i peggiori auspici: a partire dal treno in stazione arrivato con 5 minuti di ritardo. Dalle porte delle carrozze che non si aprivano (era un segno del destino, che mi diceva Non salire! Non salire! Lasciate ogni speranza o voi che entrate ...).
Entro nella carrozza semivuota (evvai, oggi quanto posto!!): ma ecco svelato il motivo. Il riscaldamento non funzionava (Ferrovie Nord: il trasporto col brivido, brrrrr.....).
A Meda la notizia: "causa blocco della linea aerea la circolazione tra Meda e Seveso è bloccata, sarà previsto un bus sostitutivo per Seveso ...".
Linea aerea: cos'è? E' caduto un piper sui binari? Ovviamente la storiella del bus sostitutivo serviva solo a tener buoni gli animi: il bus ci sarebbe stato, ma quando?
In effetti, dopo circa 10 minuti ad aspettare di fronte alla stazione, noi pendolari rassegnati (e infreddoliti) ci siamo avviati a piedi.
Il medico me lo dice sempre "visto che fai un lavoro impiegatizio, dovresti fare più moto". E allora cosa c'è di meglio di una bella camminata di 20 minuti?
Colonna per Seveso, avanti marsc! In quei casi, per chi non conosce la strada, basta seguire il gregge, il pifferaio magico, il capobranco. E sperare che quella mattina non ci sia una processione prevista per il santo patrono ...
All'inizio è anche divertente: la gente di Seveso, si affacciava alla finestre, vedeva questa massa che passava, chiedeva "Ma le succedu cusè? (Ma cosa è successo?)". Qualcuno, impietosito dal freddo e dalle nostre facce rassegnate, ha calto dalla finestra dei cibi caldi, acqua, acquavite ......
A Seveso il treno ci aspettava, tanto freddo il primo (quello bloccato nella stazione prima) tanto caldo questo. Effetto sauna finlandese lo chiamano (e noi qui a lamentarci!!). Ovviamente il era stato tramutato in omnibus, strapieno. E ad ogni stazione (Varedo, Palazzolo, Bovisio) le solite scene: gente che cercava ostinatamente di salire ... inutilmente.
Qualncuno, tra i più arditi, è salito dal passaggio tra una carrozza e l'altra ... l'assalto alla diligenza sembrava.
Siamo arrivati finalmente a Milano alle 10:20 .... e quelli che hanno apsettato (ingenui!!) il bus navetta a Meda? E quelli che (pur spintonando, bestemmiando) non sono riusciti a salire?
In ufficio stentano a credere le mie storie ... in effetti faccio fatica anch'io a credere che si debba prendere un treno alle 7:00 per arrivare in uffcio prima delle 09:00. E siamo nel XXI secolo, non nell'800, con i treni a vapore, i lumi a petrolio, i re e gli imperatori .....
E domani? Come in Via col vento, "domani è un altro giorno"?
Technorati: Ferrovie Nord, pendolari
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2 commenti:
Io solidarizzo con te, con tutti (sono pendolare anch'io, ma molto meno di prima), ma soprattutto con il pendolare che si è steso sui binari per protestare contro l'ennesimo ritardo del treno.
La sauna?
Per compensare il freddo patito prima, naturalmente!
Dopo questa ordalia, l'hai trovato il Graal almeno?
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