La puntata di Annozero sulla mafia prende spunto dalla fiction su Falcone trasmessa domenica scorsa.
Col suo bel finale che tranquillizzava le coscienze: tutti gli assassini della strage di Capaci sono stati arrestati ..
Ma, in coscienza, sappiamo veramente tutto della strage di Capaci, di via D'Amelio, delle bombe del 93, dell'arresto di Riina?
Della mafia oggi non si parla, ne parlano solo le fiction (purtroppo, e che in ore di trasmissione riescono solo a fare il nome di un politico, Salvo Lima, anzi due, con quello di Martelli. Andreotti rimane innominabile).
Al centro della puntata il reportage di Bianchi e Nerazzini sulla "mafia bianca", la mafia silenziosa e acquattata. Riedizione aggiornata del reportage finito su DVD della Einaudi.
La prima parte del reportage, condotta da Alberto Nerazzini, cercava di andare sulle tracce dl boss Salvatore Lo Piccolo, latitante dal 1983, considerato il nuovo capo di Cosa Nostra.
Il giornalista andava fare domande ai costruttori delle ville (abusive) costruite da Rosario Inzerillo.
Dalla mafia alla trattativa tra stato e mafia del 1993: nell'intervista col figlio di Vito Ciancimino (Massimo), è emersa una differente verità sull'arresto di Totò Riina. Che fu frutto di un accordo tra il boss Provenzano e gli ufficiali del Ros (Mario Mori e De Donno) per lo stato.
Tra le due parti del reportage, Santoro ha intervistato due donne parenti di vittime della mafia: Sonia Alfano, figlia del giornalista Beppe Alfano, e Tiziana di Salvo, la figlia dell'autista di Pio La Torre, Rosario di Salvo
Sonia Alfano
Beppe Alfano era un giornalista che contribuì all'arresto del boss Nitto Santapaola "era un giornalista ostinato, che voleva andare avanti nonostante il fatto di avere tre figli. Sentivo il figlio di Ciancimino dire che il padre non poteva denunciare Provenzano per i suoi figli. Per mio padre questo non è mai stato un ostacolo"
"Mio padre ha voluto liberare la città dalla cappa della mafia. Città che ra detta città Babba (Barcellona), perchè per la gente la mafia non doveva esistere. Ma la mafia esiste: è fatta dai colletti bianchi, è nella magistratura, nella politica, nel pubblico. E la gente ha paura di dire le cose come stanno, di denunciare".
Due dati sulla lotta alla mafia:
- dal 1982 ci sono stati 6556 sequestri di beni immobili alla mafia: ci vogliono 11 anni affinchè questi beni siano destinati ad altro
- dal 1982 255 aziende sono state confiscate alla mafia: solo 26 hanno trovato ua nuova destinazione
L'intervento di Marco Travaglio: i due covi
Del covo di Provenzano sappiamo tutto. Visto e rivisto, ci sono entrati tutti, cani e porci. Il messaggio era chiaro: come poteva, un vecchietto che viveva qui, avere rapporti con le istituzioni?
Per Riina invece il film era "non aprite quella porta".
Il covo di Riina in via Bernini 54 a Palemo è stato perquisito solo 18 giorni dopo. Il 15/01/1993, mentre Caselli si insedia come Procuratore Generale a Palermo, riina viene bloccato dai carabinieri del cap. Ultimo.
I magistrati dispongono l'immediata perquisizione del covo, ma Ultimo la blocca, per non "bruciarlo": ma alle 16 di quel pomeriggio i Ros abbandonano il controllo della via e tolgono anche la telecamera che riprendeva giorno e notte.
Moro e De Caprio sono stati assolti per questo: ma la sentenza scritta dai giudici scrive cose interessanti
- le scuse dei due ufficiali sono contradditorie: se non si poteva sorvegliare il covo, a maggior ragione andava perquisito
- Riina poteva avere in casa un archivio che poteva essere utile per le indagini successive. Questo ha causato una devianza sulle indagini: la procura è stata ingannata dal comportamento del Ros e sussiste una responsabilità disciplinare dei due ufficiali.
Ufficiali che, nonostante questo, sono ancora lì: Mori è diventato capo del sisde (e confermato anche da questo governo).
E cosa sta facendo questo governo? Si sta instaurando la Commissione Antimafia: commissione nella qualle potranno entrare anche politici indagati per mafia (oltre che per altri reati), grazie alla bocciatura di un emendamento che li escludeva, da parte di deputati di RC (Forgione) e dei comunisti italiani ...
Mafiosi nella commissione antimafia: una cura omeopatica.
La seconda parte del reportage parlava invece del boss Matteo Messina Denaro: i suoi rapporti con la famiglia Dalì, gli appalti nella provincia di Trapani gestiti dalla mafia per l'American's Cup.
Non si faceva scrupolo di fare nomi e cognomi, Stefano Bianchi: dall'ex sottosegretario Antonio Dalì (FI), presindente della prov. di Trapani nonchè senatore; Vincenzo Mannina imprenditore edile indagato per mafia; don Ciccio Pace, il boss di Trapani, arrestato dalla Mobile l'anno scorso; un funzionario del demanio, Nasca, indagato per associazione mafiosa, che aveva cercato di svendere la Calcestruzzo Licina a cosa nostra.
Per finire con la triste storia del ex prefetto Fulvio Sodano, costretto su una carrozzina per la sua malattia, che fu allontanato dal posto a causa dello scontro col senatore Dalì ....
Senatore che, con la classica arroganza del potere, rifiutava di rispondere alle domande del giornalista.
Il pezzo forte della serata è stato l'intervento del Procuratore di Palemo Antonio Ingroia (autore del libro L'Eredità scomoda)
Cosa nostra è forte, ha esordito, se ne parla poco, solo le fiction ne parlano. In realtà è forte sul territorio e si arricchisce con gli affari. La risposta dello stato si è fatta sentire, negli anni della lotta, solo dopo un attacco (come la legge La Torre, che fu approvata solo dopo l'omicidio Dalla Chiesa). Dopo gli arresti e le sentenze del pool, la mafia cambiò strategia e attaccò i magistrati, con le stragi. E allora le indagini si fanno sul serio. Ma ecco che la mafia ricambia strategia, cerca un accordo con lo stato e allora viene dato uno stop all'antimafia.
La mafia ha sempre trattato con interlocutori politici: quale è stato il prezzo degli accordi fatti tra stato e mafia?
Ingroia: il prezzo? La legislazione antimafia è cambiata dagli anni 90 (qui il procuratore è in imbarazzo). Le leggi si sono ammorbidite, è un dato di fatto. Nel 96 eravamo ad un passo dal dare una svolta storica alla lotta alla mafia. Ma in quegli anni non c'erano morti per strada, e si è adottata una strategia politica sbagliata di tregua a distanza.
Negli anni 80-90 il rapporto tra mafia e politica era tra soggetti esterni e distinti.
Dagli anni 90 è difficile distinguere il mafioso in politica. C'è stata una forte compenetrazione dei mafiosi nella politica e nella società civile.
C'è una mafia "civile" e una società più mafiosa: la borghesia siciliana ha un livello di compenetrazione mafiosa molto elevato, che ha inquinato la società.
Oggi il governo non si è messo in gran luce su questi temi: non si è discusso della reponsabilità dei poitici indagati (o condannati) per mafia. Non c'è stato un irrobustimento della legislazione antimafia.
La legge sulle intercettazioni (il disegno di legge che limita l'uso di questo strumento), l'indulto indiscriminato ...
La mafia non è fiction: anche l'informazione oggi sulla mafia è fatta di sola fiction. Si è dipinto Provenzano come un contadino buzzurro: ma si dimentica che era soprannominato "il trattore" (perchè dove passava lui non cresceva più l'erba) e anche "il ragioniere".
Non credo che, chi ha visto la puntata di ieri, si sia addormentato, o abbia trovato poco interessante il tema.
Tecnorati: mafia, Santoro, Annozero
1 commento:
ciao,
ritengo che il tuo articolo sia molto interessante. Anzi dopo la puntata di AnnoZero (quella su Cuffaro) diviene ancora + interessante!!
Credo che queste questioni (anche io sono scandalizzato dalla commissione antimafia, ci sono infatti dei politici "corrotti!!) dovrebbero essere "conosciute" anche all'estero!! Se facciamo parte dell'Europa... allora L'Unione (ma quella europea!) deve tutelarci!! e non può permettere che questa situazione vada avanti!! Il discorso esula dalla destra e sinistra (entrambe colluse con la mafia). Una buona scusa (per coinvolgere l'europa) potrebbe essere quella dei fondi FSE (non so se conosci, ma sono i soldi che riceve l'Italia dall'UE). Se qualcuno affermasse che questi soldi vanno direttamente a finanziare le organizzazioni criminali forse qualcuno farebbbe qualcosa...
se vuoi il mio blog è www.tuoblog.it\denuncianapoli (sono meno "bravo" di te.. ma vorrei che queste discussioni fossero più "pubbliche")
ciao giovanni
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