Massimo Carlotto dedica questo libro alla memoria dell'amico (e anche personaggio di alcuni suoi libri con l'Alligatore) Beniamino Rossini.
E Rossini racconta la vita di contrabbandiere, dalla fine della seconda guerra mondiale fino ai nostri giorni.
Dalla Milano liberata dai partigiani raggiungendo il confine con la Svizzera, e poi dal Libano a Malta, da Venezia alla Croazia della recente guerra civile.
Rossini, morente per un tumore che non gli sta lasciando scampo, lascia i suoi ricordi all'amico: contrabbandiere e rapinatore gentiluomo, l'incontro con personaggi “da romanzo” ma molto reali, belle donne e pirati dei nostri tempi.
Sempre in cerca della “terra della mia anima”, intesa come luogo dove poter vivere le proprie avventure, dove liberare la sua anima. Terra di confine, di frontiera.
Terra che Rossini trova prima sulle montagne a fare lo “spallone”, a gara con i finanzieri per contrabbandare sigarette con la Svizzera.
Poi il mare: prima con la ex Jugoslavia, la Grecia, la Spagna ....
E anche l'esperienza in carcere, nel quale passò 16 anni della sua vita, durante la quale, nel carcere di Padova, avvenne l'incontro con Massimo (Carlotto).
Le pagine sulla sua vita si alternano a quelle con le sue riflessioni, dove rivive con gli occhi di oggi quei momenti difficili: le rivolte carcerarie soffocate con le botte, il difficile equilibrio tra le regole non scritte sulla vita carceraria e il regolamento interno, la convivenza tra i diversi clan criminali che, pur in carcere, continuavano i loro traffici.
Questo libro è il miglior regalo d'addio, per un caro amico.
Il sito di Massimo Carlotto e la sezione dedicata al libro.
Il libro online su ibs
Technorati: Massimo Carlotto
2 commenti:
Bello davvero.
Carlotto mi piace anche in stile "amarcord".
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