Scandalo nel lecchese: dopo la notizia della morte di Bin Laden, don Luigi Conti, parroco di Merate, ha pregato per lui.
"Se è vera notizia che Bin Ladern è morto, vi rendo partecipi che ho pregato per lui pensando al momento in cui si è presentato davanti al tribunale di Dio. Ho rivolto al Signore la mia preghiera affinché nel momento del giudizio gli abbia fatto comprendere le stupidaggini compiute. Spero che nella sua misericordia Dio lo abbia salvato, usando un Amore che è più grande del nostro peccato e che è in grado di salvare tutti".
In tempi di conflitti religiosi, di tensioni, di presunti scontri di civiltà, questa notizia dovrebbe fare il giro del mondo, finire su tutte le testate. Invece ....
Ricorda l'uscita di Enzo Bianchi priore della Comunità di Bose, sul principio della reciprocità:
proprio chi non affievolisce la propria fede cristiana, chi resta saldo nel messaggio evangelico ricevuto, sa che lo statuto del cristianesimo è sentirsi responsabili dell’umanità senza pretendere reciprocità alcuna, perché così si è comportato con l’umanità il Dio della Bibbia che ha avuto una relazione asimmetrica con Israele, così si è comportato Cristo con tutti coloro che ha avvicinato e con la sua chiesa, così devono comportarsi i cristiani con chi non condivide la loro fede. I cristiani non dialogano perché afflitti e contagiati dal relativismo trionfante, ma perché il dialogo fa parte del loro statuto costitutivo: farsi prossimo dell’altro, ascoltare l’altro, fino a farsi servo dell’altro
Dovremmo ascoltare di più certe voci.
Nessun commento:
Posta un commento