Perchè in Italia abbiamo l'ossessione del centro? Ossessione tutta italiana. Questa la domanda che Serena Dandini a Parla con me poneva al matematico impenitente Piergiorgio Odifreddi. Il quale ha prima difeso la scienza dalle dichiarazioni di Ratzinger (“attenti a non fare la fine di Icaro ....”), che ricordava ai credenti, con una sottile metafora, come nel passato già la chiesa avesse usato le fiamme purificatrici per estirpare eresie e pecorelle fuori dal gregge.
“Gli scienziati dovrebbero essere considerati come dei santi oggi; dei santi laici. Oggi noi non conosciamo più le persone che hanno cambiato la nostra vita”.
Evidentemente, concludeva Odifreddi, Ratzinger ha la passione per l'ornitologia. O di Porci con le ali ... forse si sarebbe rilassato a leggerlo.
Il matematico ha dato una sua spiegazione all'ossessione del centro: immaginatevi una spiaggia lunga 1 Km, con due gelatai. Dove si dovrebbero piazzare i due per raggiungere il maggior numero di persone e per evitare a queste lunghi spostamenti?
Non agli estremi, ma a 250 mt. Da questi. In modo che tutte le persone sulla spiaggia avrebbero solo 250 mt. Di distanza da percorrere per prendere un gelato.
Ma uno dei due gelatai inizia a pensare: ora io mi sposto per qualche metro verso il centro, così rubo terreno e dei bagnanti all'altro, che non può fare nulla. Se non avvicinarsi anche lui al centro.
Alla fine le due gelaterie si ritrovano tutte e due al centro.
Così si scontentano le persone agli estremi, che devono fare più di 250 mt. Per prendere il gelato e, qualcuno, addirittura, si stanca di andarlo a prendere, il gelato.
1 commento:
L'ho visto anche io, ieri sera...però meglio Guzzanti e il film Fascisti su Marte ;)
Grazie per l'adesione a Blogs For Darfur
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