30 ottobre 2006

Report: i rigassificatori

I rigassificatori sono pericolosi. Inquinano, costano, deturpano l'ambiente: nonostante questo ne costruiremo 10 in siti ad alta pericolosità ambientale per la presenza di serbatori di gasolio o altre sostenza a rischio.
Perchè, lo ha stimato il governo, la domanda di gas crescerà nei prossimi anni.
Sebbene l'Italia non abbia un piano energetico nazionale, si è stimata una richiesta di 25 miliardi in più, rispetto a quelli che importiamo, per il 2008.
Per non rimanere senza scorte di riscaldamento, come l'anno scorso, si dice. Ma la realtà è in Italia l'Eni ha preferito esportare energia elettrica, perchè così conveniva, prodotta col gas naturale importato, anzichè usarlo per il riscaldamento. Un altro effetto della liberalizzazione del mercato dell’energia.
Perchè l'Eni ha intenzione di far diventare l'talia un grande Hub del gas nel Mediterraneo: così si pianificano i rigassificatori. Ma stiamo parlando di un interesse nazionale o di un’occasione per società private di vendere gas in Europa?

La seconda parte della trasmissione parlava di chi, il piano energetico, l'ha fatto, improntandolo ad una vera politica di risparmio energetico. La Germania.
La loro casa si chiama casa passiva:
- ha tripli vetri
- ha scambiatori di calore con l'esterno
- ha un micro cogeneratore
- ha i pannelli solari sul tetto

Il governo tedesco ha speso 6,9 miliardi, per quanto riguarda le ristrutturazioni energetiche, creando un'industria di 100000 posti di lavoro.
Oggi in Germania 18000 nuovi impianti con fonti rinnovabili; i pannelli fotovoltaici installati producono 603 MGW di energia (contro i 5 in Italia).
Il consumo medio delle case in Italia è di 200 kwh al m2 l’anno che corrisponde a 20 m3 di gas o 20 litri di gasolio al m2 l’anno. Il consumo medio delle nuove case passive in Germania è di 20 Kwh al m2 l’anno. E consideriamo pure la differenza di clima, in inverno, tra Italia e Germania.

Infine il caso Rubbia: il fisico "fuggito" in Spagna per realizzare una centrale elettrica ad energia solare. In IOtalia dicevano che non si poteva fare.
In Spagna no. In Spagna ringraziano:

CARLO RUBBIA- fisico
Il sole brilla in Spagna quanto brilla in Italia e quindi si può fare in qualunque di questi posti. Ci sono molti posti in questo mondo particolarmente importanti, sono i posti della regione dell’Africa del nord, per esempio dove esistono delle grandissime superfici libere, disponibili e molti dei paesi che potrebbero utilizzare in maniera massiva questo calore solare, sotto forma di energia elettrica, come vorrei sottolineare ancora una volta di più, un m2 di terreno nel sud dell’Italia o diciamo in Algeria o in Marocco produce ogni anno l’equivalente di un barile di petrolio. Quindi un barile di petrolio è il prodotto dell’energia termica equivalente da ogni m2, quindi delle distribuzioni di superficie relativamente modeste, di un certo numero di ettari, permettono di raccogliere potenze considerevoli.

MICHELE BUONO (fuori campo)
Quindi un metro quadro di terreno con gli specchi che fa elettricità elimina un barile di petrolio l’anno. Una centrale solare da 50 Mw sta su un km2, dà corrente a una città di 50.000 abitanti ed elimina 1000 barili l’anno di petrolio.

CARLO RUBBIA- fisico
…Molti dei paesi dell’Africa non hanno nulla ma se avessero il solare potrebbero venderci l’energia elettrica e in questo modo ripagare anche le loro proprie attività.Io non vedo per quale motivo non si possa avere che l’energia fatta in Italia o a Parigi o a Berlino o a Madrid, non possa essere dell’energia che viene alimentata attraverso un cavo da l’Algeria, il Marocco, la Libia, il Chad, quello che vuole lei!

In Spagna arrivano i premi nobel, in Italia arrivano, dalla Spagna i rigassificatori.
E anche l'inventore del microcogeneratore è un italiano. Mario Palazzetti, ingegnere, più di 80 brevetti alle sue spalle; negli anni ’70 lavorava al Centro ricerche Fiat. E in pensione adesso l’ingegnere e abita in Val di Susa. Il piccolo cogeneratore era un progetto Fiat.

Technorati:

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma Rubbia è una gran balla! Quando ero studente di ingegneria, 30 anni fa, feci un progetto per l'esame di fisica tecnica. Una centrale solare termica come quella di Rubbia che non si paga mai. Rubbia ha fatto di peggio! Immagazzinando energia termica nei sali fusi lui vuol produrre energia di notte, dimenticando che di notte energia ce n'e' a sbafo: ce la danno quei poverini dei francese e svizzeri, che avendo un surplus nucleare non saprebbero che farsene (dovrebbero smaltirla riscaldando l'aria!). Se Rubbia vuol fare la sua centrale, che almeno non faccia la vaccata di accumulare il calore per la sera! La Spagna lo vuole? Nessuno è perfetto! Un Nobel che ha scoperto l'effetto tunnel era pedofilo. Questo significa che se sei Nobel mica sei dio...

alduccio ha detto...

La prossima volta chiediamo a Casini e Berlusconi, tanto convinti dal nucleare.