“Quando la crisi è iniziata era diffusa l’idea che questi limiti intrinseci avessero natura prettamente economica (…) Ma col tempo è divenuto chiaro che esistono anche limiti di natura politica. I sistemi politici dei paesi del sud, e in particolare le loro costituzioni, adottate in seguito alla caduta del fascismo, presentano una serie di caratteristiche che appaiono inadatte a favorire la maggiore integrazione dell’area europea”
“I sistemi politici e costituzionali del sud presentano le seguenti caratteristiche: esecutivi deboli nei confronti dei parlamenti; governi centrali deboli nei confronti delle regioni; tutele costituzionali dei diritti dei lavoratori; tecniche di costruzione del consenso fondate sul clientelismo; e la licenza di protestare se sono proposte modifiche sgradite dello status quo. La crisi ha illustrato a quali conseguenze portino queste caratteristiche. I paesi della periferia hanno ottenuto successi solo parziali nel seguire percorsi di riforme economiche e fiscali, e abbiamo visto esecutivi limitati nella loro azione dalle costituzioni (Portogallo), dalle autorità locali (Spagna), e dalla crescita di partiti populisti (Italia e Grecia)”.Capito? E' tutta colpa della nostra possibilità di protestare, quando tagliano i soldi alle scuole, alla sanità pubblica (favorendo così il privato) per comprare qualche decina di caccia F35 (chissà come voterà il PD in aula?), per fare un ponte sullo stretto, una linea ad alta velocità che darà i suoi frutti tra 10 anni (forse).
Qui tutto l'articolo di Luca Pisapia.
PS: ma perché JP Morgan e compagnia non vanno a fare investimenti in Corea del nord?
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