La Grecia brucia, questa volta non metaforicamente sotto i colpi della Troika e della medicina austerity.
Brucia la regione dell'Attica (la regione del commissario Markaris), in un rogo che divora case, boschi e persone.
Un rogo che mette in luce, questa volta metaforicamente, cosa significhi nella vita reale, questa ricetta chiamata austerity.
Ovvero la riduzione della spesa pubblica che i medici a Bruxelles (e a Parigi o Monaco) ritengono improduttive, come quelle per la protezione civile e per i vigili del fuoco.
Ricordiamolo ancora: la Grecia aveva truccato i conti anche grazie all'ausilio di istituti finanziari e delle agenzie di rating.
E se i conti erano sballati non era solo per i privilegi dati ad alcune categorie (la Chiesa, gli armatori, qualcosina agli statali), ma anche per le mazzette pagate per comprarsi gli armamenti dagli altri paesi europei.
Quelli che ora inviano i Canadair per spegnere i roghi.
Quanta ipocrisia in questa Europa, che rischiava di affondare sotto i debiti greci (questo si scriveva e si scrive), ma non si preoccupa affatto della destra xenofoba e molto pericolosa che sta coltivando grazie a queste ricette economiche (e sociali).
Qui un articolo dove si parla dei tagli al settore dei Vigili.
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