In uno dei tanti talk di questi giorni, dove si parlava del decreto dignità, Sallusti cercava di convincere Landini della bontà dei voucher perché, se uno deve assumere una persona ad 1 giorno, non ha altri strumenti.
O meglio, ci sono altre forme di contratto, ma c'è troppa burocrazia.
Landini a questo punto è sbottato: "mi sono rotto .. se vi piacciono tanto i voucher iniziamo a pagare coi voucher i parlamentari".
Demagogia? Populismo?
Forse.
Certo che sul lavoro, sui numero del lavoro, c'è troppa voluta confusione.
Al decreto dignità è imputato il calo dei contratti, a causa delle modifiche sul rinnovo dei contratti a termine: ma a questo punto, se l'obiettivo è migliorare un numero, i contratti attivati in meno, possiamo fare contratti ad un mese ed è fatta.
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