Offenburg, Germania. 1994
Al commissario Jürgen Fischer quel nome non era mai sembrato così appropriato come durante quella vigilia di Natale: Foresta Nera. Indicava l'immenso bosco che circondava e inghiottiva con i suoi possenti abeti borghi e strade della regione del Baden-Wurttemberg, una zona che si estende, da nord a sud, per centinaia di chilometri. Ovviamente l'origine di quell'appellativo era da attribuirsi alla fittissima vegetazione, anche se in quel momento il colore predominante nel paesaggio era il bianco.
Se devo pensare ad
un thriller che mi piace, ecco, dovrebbe essere come questo: veloce,
pieno di colpi di scena, con una tensione che sale fino alla fine.
E con un richiamo,
nemmeno troppo nascosto, col con il libro di Agatha Christie, “10
piccoli indiani”: un tributo alla maestra del giallo e degli
incastri perfetti da parte di Paolo Roversi che in questo romanzo
parla di dipendenze, di persone alle prese con manie che ne
condizionano la vita.
Manie a cui la
dottoressa Rebecca Stark ha trovato un ingegnoso metodo per curarle:
tanto ingegnoso che il suo ultimo paziente, un magnate russo molto
ricco, Grigory Ivanov, decide di assumerla per metterla a capo di una
sua clinica, la prima di una serie, dove far curare una clientela
selezionata di addicted.
«Crede davvero di guadagnarci?».
Lui scoppiò a ridere di gusto.
«Guadagnarci? Dottoressa, io farò soldi a palate con queste cliniche! Ci pensi un attimo: quasi ogni persona su questo pianeta soffre di una mania, di una fobia, di un'addiction, che lo tormenta da tutta la vita e dalla quale vorrebbe liberarsi. D'ora in avanti potrà farlo grazie a lei e alle cliniche Sunrise!»
Convinta anche
grazie ad un generoso assegno, la dottoressa Stark abbandona la sua
Londra per atterrare in Italia, precisamente in Puglia, a Bari,
all'interno di una masseria in piena campagna, lontano da occhi
indiscreti, ristrutturata per l'occasione e trasformata in un resort.
Un resort, la
clinica Sunrise, per una clientela selezionata e che poi farà da
testimonial in tutto il mondo per attirare altri clienti.
Le sette persone
scelte soffrono delle più disparate dipendenze: Lena, tedesca di
Stoccarda, con la sua dipendenza con la forma fisica e incapace di
gestire la rabbia; la dipendenza di Jian è legata alle vite sessuali
degli altri, che spia via internet, incapace di vivere una sessualità
con persone in carne ed ossa; Rosa è un'adolescente svizzera,
incapace di staccarsi dal suo cellulare su cui si offre, a
sconosciuti; Claudio è un avvocato italiano che scommette su tutto,
senza possibilità di fermarsi; Julie è una manager francese con un
problema di sesso, di cui ha sempre bisogno; Tim è un broker di
borsa americano con una sua addiction per la coca; Jessica è infine
una ragazza olandese che non riesce a smettere di farsi del male.
Rabbia, vouyer,
esibizionismo, gioco d'azzardo, abusi sessuali o attenzioni morbose
da bambini: dietro queste addiction c'è un mondo, un mondo di
sofferenze e dolore che hanno poi portato a queste malattie.
Questo è quanto
avviene nel tempo presente del romanzo: in un gioco di avanti e
indietro nel tempo, il lettore viene portato dentro un brutto delitto
avvenuto nel passato, in Germania all'interno dei boschi della
Foresta Nera.
E' l'efferato
omicidio del signor Neumann, di cui si deve occupare il commissario
Fischer: un uomo trovato morto all'interno di una radura imbiancata
dalla neve, a cui l'assassino ha prima tagliato la gola,
decapitandolo quasi, poi entrambe le mani.
All'interno della
casa del morto il commissario e la guida che lo ha accompagnato
trovano due bambini, rannicchiati vicino al fuoco e spaventati:
vivevano in quella casa da soli assieme al padre, isolati quasi dal
mondo, da dopo la morte della madre.
Chi è stato a fare
quella violenza al loro padre?
«Era l'uomo nero».
«Hai detto l'uomo nero?»
«Sì, l'uomo nero che si nasconde nella foresta!»
Adesso l'assassino che stava cercando aveva un soprannome: der schwarze Mann vom Schwarzwald, l'uomo nero nella Foresta Nera...
Chi è l'uomo nero
e come mai ha ucciso in quel modo quell'uomo?
Torniamo all'oggi,
alla clinica Sunrise: i sette pazienti arrivano, molto riluttanti
alla masseria. Dopo il benvenuto di rito, vengono catechizzati sulla
cura che dovrà liberarli per sempre dal loro male.
Un mese assieme,
alle prese con la fatica fisica nell'orto, in mezzo alla campagna,
separati da ogni strumento tecnologico, senza smartphone dunque,
senza internet e nemmeno televisione o radio.
Solo loro, che
dovranno vivere assieme, superare assieme le prove e le tensioni che
prima o poi scoppieranno, anche a causa dei loro caratteri così
diversi.
Qualcuno con una
indole più dominante, altri più remissiva.
Passano i primi
giorni, sembra che la cura stia funzionando: i sette pazienti della
clinica riescono a confessare la loro dipendenza ciascuno agli altri,
durante una prova comune.
Ma in coincidenza
di un forte temporale che trasforma la campagna attorno alla masseria
ad un mare di fango, iniziano a succedere i primi imprevisti. Le
prime regole stabilite dalla dottoressa Stark sono violate.
E ci sono i primi
abbandoni: ma non si tratta di pazienti che scappano dalla clinica.
Come nel romanzo di Agata Christie, un assassino ignoto inizia a far
fuori i sette pazienti, mettendo in pericolo perfino la vita di
Rebecca, del suo assistente Dennis, che è anche un amico fidato dai
tempi di Londra e di Klaus, l'uomo di fatica mandato nella masseria
dal magnate russo.
Un assassino che
non può essere che uno di loro: la paura, il non potersi fidare
l'uno dell'altro, li mettono uno contro l'altro, in un gioco di
sospetti incrociati.
In quel momento era spaesata, persa, in preda all'ansia. E aveva in mente solo il quadro di Munch, L'Urlo. Era la rappresentazione plastica dello stato d'animo che l'affliggeva mentre saliva incerta le scale. Cercava di non darlo a vedere ma respirava a fatica, il cuore le batteva all'impazzata e aveva la sensazione che qualcuno fosse seduto sul suo petto. Provava un'angoscia feroce che non riusciva a tenere a bada. Sospirò per scacciare un presentimento funesto e si fece coraggio ..
Chi è questo
misterioso assassino e perché sta ammazzando quelle persone una dopo
l'altra?
Attenzione, non
fatevi ingannare anche voi. Da una malattia, da una addiction, non
sempre si può guarire ...
La scheda del libro
sul sito di Sem
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