Come è cambiata la famiglia in Italia?
Che cosa prevede il disegno di legge sulle separazioni e l'affidamento dei figli arrivato in Commissione Giustizia al Senato? E' in atto una rivoluzione nel diritto di famiglia?
A PresaDiretta, un viaggio nella crisi della famiglia tradizionale, tra problemi economici, conflitti di coppia e nuovi modelli familiari. E poi il grave problema della violenza domestica e degli abusi sui bambini.
Nel corso della cerimonia per
l'inaugurazione dell'anno giudiziario, i procuratori generali della
Repubblica hanno ricordato i problemi che affliggono la macchina
della giustizia (di cui si è occupata una puntata recente di
Presadiretta): scarsità di risorse, la corruzione, l'emergenza dei
roghi dei rifiuti al nord, le code per gestire le richieste d'asilo
per gli immigrati.
E anche le violenze domestiche, i reati
che scoppiano all'interno delle mura, per vari motivi e che purtroppo
sempre più spesso, sfociano in dramma.
Secondo una ricerca dell'Istat, sono le
donne separate o divorziate quelle maggiormente a rischio di subire
violenze fisiche o psicologiche: il 51,4% contro una media nazionale
(che già è pericolosamente alta) del 31,5%. I dati dell'Eures ci
dicono poi che sette omicidi di donne su dieci avvengono in famiglia:
la metà di questi avviene nei primi tre mesi dopo la rottura della
relazione.
Com'è cambiata la famiglia italiana in
questi anni di crisi, quali sono i suoi problemi, cosa sta facendo la
politica per aiutare le famiglie?
Nel corso della puntata si toccheranno
diversi argomenti: come la crisi economica e i posti di lavoro persi
hanno influito sulle famiglie, contribuendo al fenomeno delle
violenze domestiche (che comunque esisteva anche prima della crisi);
l'aumenta dei single nelle grandi città; quali gli effetti del DDL
Pillon sull'affidamento condiviso dei bambini nei casi di
separazione.
Giulia Bosetti racconterà la storia
del piccolo Federico
Bakarat, un bambino di 9 anni, ucciso dal padre nel febbraio
2009: la madre aveva denunciato l'ex marito per stalking, ben otto
volte, ma il giudice aveva stabilito che il padre potesse incontrare
il figlio in luoghi presidiati, come all'interno della sede dei
servizi sociali. Dove è stato ucciso con 34 coltellate dal padre che
poi si è suicidato.
“Se avessero ascoltato il mio
bambino, sarebbe ancora vivo, invece bisognava fargli vedere il
padre” lo sfogo della madre: una decisione presa dai servizi
territoriali, per il principio che il padre deve comunque vedere il
figlio. Ma in primis bisognerebbe tutelare la vita dei bambini.
Oggi sembra tornato di moda il modello
“Dio patria e famiglia”, ovvero il capofamiglia padre, la
famiglia tradizionale dove la donna sta a casa e ha meno diritti. E
meno tutele se deve difendersi in caso di violenze o pressioni
psicologiche: una sorta di restaurazione, come denunciano i movimenti
per i diritti delle donne.
Ad andare in questa direzione non c'è
solo la riforma sull'affidamento condiviso del mediatore Pillon, ci
sono anche le spinte per rivedere la legge sull'aborto, che in molte
parti d'Italia non è applicata.
La scheda del servizio: Presa diretta
Dio Patria e Famiglia
“DIO PATRIA FAMIGLIA”Lunedì 28 gennaio 2019 alle 21.20 su Rai3OSPITE IN STUDIO IN APERTURA CARLO CALENDA EX MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Riccardo Iacona apre la puntata con un'intervista a Carlo Calenda, ex ministro dello Sviluppo Economico, sul suo manifesto “Siamo Europei” e sulle più importanti questioni economiche del paese.
DIO PATRIA FAMIGLIA, un viaggio di PresaDiretta nella crisi della famiglia tradizionale, tra problemi economici, conflitti di coppia e mamme single. Una cosa è certa, in Italia ci si sposa sempre meno. Secondo i dati Istat, dal 1991 ad oggi, ci sono quasi 4 milioni di italiani sposati in meno, mentre sono quadruplicati i divorziati.Ma in che modo sta cambiando la famiglia in Italia? E in quale direzione va il disegno di legge presentato dal senatore Simone Pillon e attualmente in Senato sulla riforma del diritto di famiglia e l'affidamento dei minori in caso di separazione? Si tratta di rimettere al centro la figura del padre o di un attacco ai diritti acquisiti dalle donne?
Numerose le novità previste nel disegno di legge. La questione economica, con l’eliminazione dell’assegno per il minore e l’introduzione del “mantenimento diretto”, in pratica ogni genitore paga per ciò di cui il figlio ha bisogno. La “mediazione familiare obbligatoria” nei casi di separazione non consensuale. La cosiddetta “alienazione parentale”, ovvero il rifiuto di uno dei genitori da parte dei bambini coinvolti in casi di separazioni conflittuali, che prevede l’allontanamento del minore dal genitore presso il quale è collocato, in genere la madre.
PresaDiretta ha raccolto le storie, ascoltato le madri, i padri, le associazioni e gli esperti, ha sentito tutte le parti in gioco per capire cosa sta accadendo: come sta cambiando il diritto di famiglia?
E ancora, il grave problema della violenza di genere nelle famiglie. Un problema irrisolto, sul quale anche l’Istat suona un campanello d’allarme quando ricorda che le donne separate o divorziate subiscono violenze fisiche o sessuali in percentuale maggiore rispetto alle altre: il 51,4% contro il 31,5 della media italiana. Come affronta questo tema il disegno di legge Pillon?
E poi, come stanno cambiando le politiche sui temi della vita e della famiglia nel nostro paese? Il caso Verona e la legge sull’aborto. A ottobre scorso, il Consiglio Comunale ha votato una mozione che dichiara Verona “città a favore della vita” e stanzia finanziamenti a favore di associazioni antiabortiste. Cosa sta succedendo, è in atto un attacco alla legge 194?
“Dio Patria Famiglia” è un racconto di Riccardo Iacona con Giulia Bosetti Marianna De Marzi Pablo Castellani
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