Nell'articolo di P.G.Battista sul difficile rapporto tra la sinistra e gli intellettuali, si dimentica di Pier Paolo Pasolini.
Espulso dal PCI nel 1949, perchè omosessuale.
Il partito si privò così di una delle menti più acute, avanti negli anni, che aveva già previsto l'evolversi della società italiana.
E l'effetto di allontanare gli intellettuali (che già tendono di loro a non starsene appartati) porta ad un partito che si distingue sempre meno dagli altri.
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