Riprende al Senato la seduta sul caso Visco-GdF: seduta chiesta dall'opposizione, che poi voleva rimandare, forse perchè intendeva continuare la crisi solo a livello mediatico e non nelle aule parlamentari.
Intanto il Gip Clementina Forleo ha autorizzato la pubblicazione delle 73 telefonate tra i politici (D'Alema, Latorre, Grillo, Comincioli, Cicu...) e i banchieri indagati per i casi Unipol, Bnl,Antonveneta. Forse si saprà qualcosa di più sulla regia delle scalate, e su quanto fossero coinvolti i nostri politici. Sul coinvolgimento dell'ex presidente del Consiglio.
Ma il clima di veleni prosegue: un'agenzia investigativa americana fa sapere di un fondo sudamericano riconducibile a D'Alema. Ci si è arrivati seguendo i dossier Telecom.
"Solo veleni", risponde il ministro. Un altro caso Telekom Serbia usato per bloccare l'opposizione (di allora) e sviare le attenzioni dei media?
Dagli atti del processo sul rapimento ad Abu Omar, saltano fuori altri illegali dossier del Sismi, creati dal fedelissimo di Pollari, Pio Pompa (rimasto al suo posto), nei quali compare il nome di Visco.
Si può sapere che c'entrano queste carte processuali e moltissime altre con i compiti del servizio segreto? si chiede il PM milanese Armando Spataro.
Piero Colaprico affermando che " dossier e report vanno a frugare tra i movimenti "girotondini" e associazioni antiberlusconiane. Insomma, più che un ufficio del Sismi, quest'ufficio "pollariano" appare come una specie di agenzia di protezione di Silvio Berlusconi."
Come la giri giri, pescando in quel clima torbido che lega servizi, politica e poteri forti, viene fuori sempre quel nome. Il nome del politico che continua a gridare incessantemente "alle urne, alle urne!".
Chissà come mai.
Nessun commento:
Posta un commento