Il consumo della droga, il caso Morgan che ha svelato le tante ipocrisie sul "si tira ma non si dice", il cattivo esempio dei parlamentari che "il test non serve", "lo faccia lei", "basta la mia parola" ..
Una puntata fuori dal consueto, che ha messo da parte la politica, per trattare un tema sociale così delicato e complesso come quello del consumo delle droghe.
A cominciare (dopo la parentesi sulle intercettazioni del senatore Di Girolamo - Mokbel) da una intervista del 1967 a Paul Mc Cartney, in cui a domanda, rispondeva che onestamente, di aver fatto uso di LSD: "tu mi hai fatto una domanda e io ho risposto con onestà".
In studio Morgan, il cattivo maestro, colui che ha fatto "apologia della droga" secondo il ministro Giovanardi: non degno di andare a Sanremo, ma degno di apparire sempre in Rai a Porta a Porta a spiegare la sua dichiarazione, per una farsa di dibattito.
"il sistema ci ha mangiato su questo dibattito", commentava Morgan.
Lo scrittore Antonio Scurati ha spiegato come oggi, sia proprio il consumo delle droghe ad essere conformistico e Morgan paga l'errore di aver fatto emergere la normalità del consumo delle droghe.
Consumo di cui non si deve parlare: una rimozione del problema.
La droga fa male, giusto.
Ma condannarla così, senza dare informazione, mettendo assieme tutte le droghe, a cosa serve?
Sul tema della rimozione e dell'ipocrisia è tornato anche Stefano Bonaga.
Ma lo spunto migliore e più divertente è stato fatto da Francesca Fornario, sui crack di oggi: Tanzi, protezione civile, Di Girolamo.
Altro che i vecchi rocker di una volta: oggi i veri ribelli sono i nostri politici.
"Oggi le monetine a Craxi le raccoglierebbero": a 18 anni da Tangentopoli, faranno una festa per i suoi 18 anni cui parteciperrà anche B.
Dopo Marco Travaglio: la politica è rock, canta (ma non in tribunale) gli slogan "via gli inquisiti" (specie quelli degli altri).
Berlusconi è rock, il suo processo è lento, la prescrizione veloce.
"Liste pulite è rock, parlamento pulito è lento".
Un pò lenta anche la telefonata di Adriano Celentano "la tua trasmissione è meglio dei raccomandati".
Il suo timore è che la prossima volta al festival ci andranno solo imbianchini, altri lavoratori, ma non canatanti.
E nemmeno tabaccai, perchè il fumo fa male.
In studio anche la giornalista Barbara Palombelli, e la testimonianza di Giorgia Benusiglio, con la brutta esperienza: dopo una mezza pasticca in discoteca rischiò la vita.
Technorati: Annozero
Nessun commento:
Posta un commento