25 gennaio 2011

La strategia dell'interruttore



Me ne vado e non me ne vado .. mi alzo o non mi alzo ?
Queste le domande che hanno arrovellato la testa della povera Zanicchi ("prendi questa mano ..") dopo la telefonata di ieri sera del boss a l'Infedele di Gad Lerner: "una trasmissione disgustosa..".
Vediamo: a quanto simao arrivati come interruzioni? Un paio a Ballarò, una abortita da Floris ...

E' questa la strategia comunicativa, l'ultima difesa del cavaliere: accortosi che nemmeno le leggi ad personam riescono a ripararlo (perchè ci sono i comunisti alla Consulta), occorre stoppare sul nascere ogni discussione a tema in televisione.
Interrompere, disturbare, spostare l'attenzione.

Come Daniela "mi-alzo-e-me-ne-vado" Santanchè.
Che ieri sera a la7 ha risposto a modo alla battuta della Littizzetto con un altro dito medio (secondo il motto latino in medio stat virtus).
Dopo aver esternato, a suo modo, rilanciando le solite storielle sui processi del premier: come l'evergreen
"la procura di Milano consegnò un avviso di garanzia durante una conferenza internazionale e poi è stato assolto".

Sempre la Santanchè, "Marrazzo usava i soldi pubblici per andare a trans". Mentana le ha fatto poi notare che non ci sono prove di questo, a proposito di garantismo.

E stasera a Ballarò? Scommettiamo che anzichè il testone pelato di Crozza ci appare l'altro testone, con un suo monologo?


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