I due film, quasi contemporanei, Sciuscià e Paisà, raccontano di come anche i bambini hanno fatto la guerra e di questa ne sono state le vittime innocenti.
Che siano lo scugnizzo che ruba le scarpe al soldato di colore, o i due sciuscià (da shoe shine, pulisci scarpe) che, per un imbroglio ordito dal fratello di uno dei due, finiscono in riformatorio.
E qui, patiscono tutte le crudeltà del carcere minorile: indifferenza da parte degli adulti, incontro con altri ragazzi con alle spalle esperienze criminali, la violenza e i soprusi.
Come dice Mereghetti: "non solo i bambini hanno sofferto la guerra, la violenza che essi hanno subito li ha colpiti anche nel loro modo di guardare il mondo, li ha travolti spesso moralmente".
Come Pasquale e Giuseppe, due bambini col sogno di comprarsi un cavallo, simbolo del sogno, della poesia, della possibilità di poter correre via.
Qui una scheda del film. Qui la scheda sull'Internet movie database.
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