27 gennaio 2011

Il giorno della memoria



Non dovremmo sentire la giornata della memoria come un obbligo pesante. Da celebrare perchè si deve.
L'impegno della memoria, del ricordo di cosa è stato, è qualcosa che ci rende liberi.
Che tiene sveglia e viva la nostra ragione, dal sonno dei mostri.
Ricordare significa anche fare i conti con la nostra coscienza: perchè 60 anni fa qualcosa di inspiegabile è successo nella civile Europa.
L'ha spiegato benissimo Marco Paolini col suo teatro civile, Ausmerzen (un pezzo di storia televisiva, sicuramente): una società, persone apparentemente civili impegnate nell'eliminare gli indesiderati, le persone non degne di una vita.
Ripulire il prezioso sangue tedesco. Un fine nobile, forse. Ma raggiunto tramite lo sterminio di massa.
I bambini nati deformi, i malati di mente. Con cui la Holding criminale di stato, Aktion T4 ha fatto pratica di come mettere in atto una macchina dello sterminio (la schedatura delle persone da eliminare, i mezzi di trasporto, la logistica, i metodi di eliminazione più efficienti).

E poi gli zingari, i comunisti, gli ebrei.
Ecco: tutto questo è stato, è successo. E non solo perchè una manica di fanatici nazisti pazzi all'improvviso è arrivata al potere.
E' successo perchè il medico di famiglia ha schedati i bambini appena nati; è successo perchè il portiere dello stabile ha denunciato la famigila ebrea; è successo perchè la suora cattolica ha iniettato il veleno nel braccino di un neonato.
Perchè il ferroviere ha preparato il carro piombato per i campi di sterminio, sapendo cosa trasportavano.
Perchè l'industria chimica si è messa a disposizione della macchina dello sterminio per dare strumenti di morti sempre più efficienti (come lo Zyklon B). Perchè la brava gente, quando osservava il fumo uscire dal camino, le persone entrare nel cancello ("Il lavoro rende liberi") e non uscire mai, non si è posta il problema di coscienza. Si è abituata a quella puzza, si è abituata a quel fumo.

L'orrore di Aushwitz accade quando nelle persone passa l'idea che esistono categorie di persone che portano malattie, che invadono la nostra libertà, che non possono godere dei nostri stessi diritti (alla salute, ad una casa..) e devono essere allontanate dalle nostre città.

E' successo, non solo perchè sono prevalse le ideologie, ma anche perchè nella maggioranza silenziosa, è prevalso l'egoismo, l'ignoranza, l'assenza dei valori comuni che rendono ogni uomo uguale all'altro ogni vita degna.

Ed è bene ricordarlo, non solo oggi.

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