Non è Monti ad essere disperato, ma il
nostro cavaliere. Stretto nel mezzo tra la fiducia data al governo, per salvare
le sue aziende quotate in borsa, le tensioni del suo partito, e il desiderio di andare alle elezioni appena i sondaggi (e la memoria degli elettori) lo permetteranno.
E anche costretto ad abbozzare alle parole di Bossi, alla cui alleanza non può rinunciare.
E anche costretto ad abbozzare alle parole di Bossi, alla cui alleanza non può rinunciare.
Disperato è il tentativo della Lega dirifarsi una verginità, dopo gli anni passati a fianco del cavaliere:
anni di leggi ad personam, di difesa del bunga bunga e di politici
finiti sotto indagine per mafia. Anni in cui non si voleva vedere la
penetrazione mafiosa al nord ed ora è anche troppo tardi.
Disperati
dovremmo essere noi italiani che dovremmo anche chiederci come
abbiamo fatto a scendere così in basso.
Con un Parlamento che ha
creduto alla balla di Ruby nipote di Mubarak; un parlamento bloccato
a votare su intercettazioni, bavagli, processi (e prescrizioni) brevi
oppure processi lunghi (sempre per la prescrizione).
Con un
parlamento che votava sulla fiducia la privatizzazione dell'acqua, il
ritorno al nucleare (c'è voluto un terremoto, per farci capire le
cose), le ronde, il pacchetto sicurezza e il reato di clandestinità,
l'accordo con la Libia (e i miliardi che abbiamo dato ad un
dittatore).
E nel frattempo la macchina della giustizia si intasava, i ladri
la facevano franca, la corruzione saliva a livelli degni di una
repubblica delle banane, l'evasione diventava vanto nazionale (maquando si è visto un presidente del Consiglio dire che evadere èmoralmente giusto? Eppure è successo). Il debito pubblico cresceva
di 600 miliardi di euro (negli ultimi 10 anni), come crescevano ivoli di stato con dentro menestrelli e arcorine.
Mentre i giovani diventavano precari,
mortificati nel loro talento e capacità inespressi, mentre il
lavoro scappava all'estero grazie alla delocalizzazione (non solo per
sfuggire alla burocrazia e alle tasse) assieme ai migliori cervelli,
noi ci sentivamo ripetere dalle alte cariche dello stato (quelle che
volevano proteggersi dal lodo Alfano anche per reati di
prostituzione, evasione, corruzione) che andava tutto bene.
Che chi si preoccupava, chi si permetteva di criticare, di indicare la luna e non il dito, era un antitaliano. Che doveva essere messo a tacere.
Che chi si preoccupava, chi si permetteva di criticare, di indicare la luna e non il dito, era un antitaliano. Che doveva essere messo a tacere.
Vi ricordare, o avete già dimenticato?
«E' dannoso per l'interesse di tutti noi che ci siano dei media che continuino a rappresentare la crisi come qualcosa di definitivo e di tragico». (Silvio Berlusconi, 5 marzo 2009)
«Sicuramente è finita la paura dell'apocalisse. E' rallentata la caduta, dall'autunno in poi, del traffico e del commercio che è la nostra ricchezza. Guardiamo al futuro con qualche speranza». (Giulio Tremonti, 19 aprile 2009)
«Il rischio di un crollo, del peggio, è abbastanza alle nostre spalle. Su questo abbiamo una visione comune con gli imprenditori». (Giulio Tremonti, 29 aprile 2009)
«Il momento peggiore è passato e d'ora in poi ci saranno miglioramenti. C'è stato un diluvio universale, ma ora siamo qui e stiamo meglio di prima. Il governo ha fatto bene a diffondere fiducia. Non abbiamo peccato di ottimismo perché questa crisi, è stato dimostrato, ha grande origine nel fattore psicologico». (Silvio Berlusconi, 17 maggio 2009)
«La caduta sta finendo e l'Italia è messa meglio di altri. Una volta l'Italia faceva notizia perché erano dati negativi ma oggi la notizia è che l'Italia non fa più notizia, anzi alcune cose le iniziano a riconoscere». (Giulio Tremonti, 4 giugno 2009)
«Ciò che doveva accadere per banche e mercati è già accaduto. Chi doveva fallire ha fallito e tutti quelli che facevano speculazione non ci sono più. Oggi non ci sembra che ci siano altre situazioni che dobbiamo temere». (Silvio Berlusconi, 4 luglio 2009)
«Siamo in un momento difficile per la crisi del mondo: io sostengo che il peggio è passato». (Silvio Berlusconi, 6 luglio 2009)
«Il peggio è passato, siamo in fase di conclusione». (Silvio Berlusconi, 8 settembre 2009)
«In Europa ci sono Paesi come la Grecia, il Portogallo, la Spagna e l'Irlanda che sono in situazioni abbastanza preoccupanti, mentre noi ce la stiamo cavando meglio di tutti gli altri». (Silvio Berlusconi, 6 febbraio 2010)
“La crisi
economica non è completamente superata, stiamo venendone fuori, ma
il picco è alle spalle”
(discorso alla Camera,
29-9-2010)
“Nonostante la forte tempesta economica abbiamo
tenuto dritta la barra e messo in sicurezza i conti pubblici, abbiamo
garantito la coesione sociale, il tutto senza mettere le mani nelle
tasche degli italiani”
(Camera 29-9-2010)
“Per
affrontare la crisi economica internazionale l'Italia aveva bisogno
di rigore e credibilità e lo ha fatto mantenendo in ordine i conti
pubblici e salvaguardando i redditi delle famiglie”
(29-9-2010)
“Il
sì al governo garantirà stabilità e metterà l'Italia al riparo da
brutte sorprese legate alla crisi economica e alla speculazione.
Insomma una scelta di saggezza”.
(13-12-2010, discorso sul voto
di fiducia)
“Presenteremo al prossimo Consiglio dei ministri
un piano straordinario per dare una frustata al cavallo
dell'economia”
(5-2-2011)
“Sono particolarmente
soddisfatto. L'aspettativa di tutti è che entro il 2014 riusciremo
ad azzerare i nostri deficit di bilancio per arrivare al pareggio. Ho
avuto i complimenti da tutti per i tempi miracolosi di approvazione
della manovra”
Chi
parla così? È lo stesso politico che commenta il governo Monti trauna citazione di Mussolini e l'altra. Dalla democrazia in tono minore
di Mussolini, alla democrazia delle minorenni.
In un paese con un
presente in recessione e un futuro in cui si perderanno altri 800000
posti di lavoro.
A proposito:
- la pagina FB "padani si nasce", intrisa do odio razziale (e di cui ne fanno parte onorevoli e senatori leghisti). Sul blog di Wil e di Daniele Sensi. Cosa aveva detto, una volta Schifani? Che FB era peggio dei gruppi degli anni '70?
- la prossima manovra da 40 miliardi di Monti
- Muccioli: silurato da San Patrignano (dopo il buco da 20 milioni) e assunto dall'Asl 1 da Formigoni
A proposito:
- la pagina FB "padani si nasce", intrisa do odio razziale (e di cui ne fanno parte onorevoli e senatori leghisti). Sul blog di Wil e di Daniele Sensi. Cosa aveva detto, una volta Schifani? Che FB era peggio dei gruppi degli anni '70?
- la prossima manovra da 40 miliardi di Monti
- Muccioli: silurato da San Patrignano (dopo il buco da 20 milioni) e assunto dall'Asl 1 da Formigoni
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