Razzisti non si nasce, lo si diventa.
Lo si diventa ascoltando tutti i giorni in televisione uno dire che
gli immigrati stanno invadendo l'Italia, rubano, picchiano, stuprano
le nostre donne.
E che siamo noi che dobbiamo difenderci.
Si
diventa razzisti quando ascolti politici, anche ministri, dire che
gli immigrati non in regola sono clandestini, dunque delinquenti. Che
bisognerebbe sparare sugli scafi (purtroppo per il momento la legge
lo vieta).
Sono razzisti quelli che propongono (come fece un
consigliere a Milano) carrozze del metrò separate per italiani e
stranieri.
Classi separate nelle suole, per bambini italiani e
stranieri.
Sono razzisti, dunque responsabili del
clima di odio e intolleranza quelli che da una parte pensano di
difendere le radici cristiane (come se bastasse esporre ilcrocefisso) e poi si dimenticano della carità, dell'aiutare il
prossimo, di dare il mantello a chi ne ha bisogno. Quelli che si sono
dimenticati che l'egoismo (prima io, poi la mia famiglia, poi i miei
conoscenti, e poi basta ..) non è una virtù.
Oggi, dopo i morti di Firenze (i due
ambulanti senegalesi, Samb Modou e Diop Mor, uccisi da un signore che frequentava CasaPound), è tutto un minimizzare, un dissociarsi, uno sviare dalle
proprie responsabilità (prima i problemi degli italiani, poi gli
altri).
Episodio che segue l'assalto (il pogrom è stato scritto)
al campo rom a Torino da parte anche di alcuni tifosi della juve.
Stessa scena dell'incendio al campo rom di Ponticelli nel 2008,
quando si disse che una ragazza rom aveva rapito un bambino. O
dell'assalto al campo rom di Opera nel 2007, vicino Milano.
Eppure certe
frasi, certe affermazioni, dichiarazioni, ci sono state.
Eccone una carrellata breve:
Eccone una carrellata breve:
“Che
cosa facciamo degli immigrati che sono rimasti in casa dopo gli
sgomberi? Purtroppo il forno crematorio di Santa Bona non è ancora
pronto”.
Piergiorgio Stiffoni, senatore della Lega Nord, a
proposito di un gruppo di immigrati appena sgomberati da due
insediamenti abusivi a Treviso, 21 novembre 2003.
Sempre lui, in
altra occasione:
“Non esiste un Islam moderato. E' impossibile
la coabitazione tra cristianesimo e Islam. Se loro decidono, o
decideranno di massacrarci a forza di bombe lo faranno. Gli infedeli
siamo noi”.
“Quanto alla vittima, per fortuna è morto, è
uno in meno dei loro in circolazione .”
Fabio Rizzi, senatore
della Lega Nord, dopo la morte di un nomade in fuga, ucciso da un
vigile urbano fuori servizio, 26 novembre 2006.
“La Roma di
Prodi , di Rutelli e Veltroni è il regno del terrore e dello stupro.
Bisogna rimettere ordine in Italia e nella capitale. Allontanare
cladestini e rom”.
Maurizio Gasparri, senatore PDL, 20 aprile
2008.
“Hitler è un uomo che ha lottato per il suo popolo
incorrendo, secondo la storiografia ufficiale, in alcune
storture”.
Adriano Tilgher, nel 2003, esponente del Fronte
Nazionale, già fondatore negli anni 70 di Avanguardia Nazionale con
Stefano Delle Chiaie. Nel 2010 è approdato alla Destra di Storace,
alle regionali del 2010 alleato col PDL.
Secondo l'ex ministro
Bossi i disperati che si avvicinano alle nostre coste “con le buone
o con le cattive i clandestini vanno cacciati” (16 giugno 2003,
Corriere della sera).
Ma c'è di peggio: “Il progetto
mondialista americano è chiaro: vogliono importare in Europa venti
milioni di extracomunitari, vogliono distruggere l'idea stessa di
Europa garantendo i propri interessi attraverso l'economia
mondialista dei banchieri ebrei e attraverso una società
multirazziale. Ma noi non lo consentiremo [..] Il disegno dei venti
potenti americani non passerà, anche se usano armi potenti come
droga e televisioni” (20 gennaio 1999, comizio a Crema).
“Per
i delinquenti clandestini pulizia etnica. Pietà l'è morta per chi
delinque in Padania”.
Mario Borghezio europarlamentare Lega
Nord, 6 febbraio 1999, manifestazione leghista a Reggio Emilia contro
la legge Turco Napolitano sull'immigrazione. Già fermato nel 1976
dalla polizia a Ventimiglia con dei volantini in macchina in cui era
scritto “Uno, dieci, cento, mille Occorsio”. Magistrato ucciso da
Ordine Nuovo.
Per Erminio Boso ex senatore leghista,
gli immigrati “bisognerebbe metterli tutti sul nevaio del Monte
Bianco: da un lato potremmo contarli tutti bene, dall'altro
potrebbero macinare il ghiaccio per fare granatine alla menta” (14
agosto 1997).
In consiglio provinciale a Verona chiede “vagoni
appositi per gli extracomunitari e vagoni appositi per i poveri
italiani i quali, rispettando le normali regole civili, si siedono e
occupano un solo posto” (17 gennaio 2003, Corriere della
sera).
Giancarlo Gentilini vicesindaco di Treviso, propose
durante una conferenza stampa di far vestire gli extracomunitari “da
leprotti, per far esercitare i cacciatori”( 13 ottobre 1999).
Matteo Salvini, consigliere Lega Nord a
Milano “I rompicoglioni sono a livello generalizzato. Ma è
evidente a chiunque prenda i mezzi che coloro che rendono meno sicuri
e meno gradevoli i viaggi sono gli immigrati e i clandestini” (8
maggio 2009).
E poi “I topi sono più facili degli zingari da
combattere” (9 aprile 2009, Radio Padania).
Tutte le dichiarazioni riportate sono
state prese dal libro “Il partito dell'amore”, edizioni
Chiarelettere (link per ordinarlo su ibs), di Mario Portanova.
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