Nessuno io mi chiamo; nessuno è il nome che mi danno il padre e la madre e inoltre tutti gli amici
04 dicembre 2012
Si fa presto a dire Spread
Monti festeggia per l'abbassamento dello spread: è il titolo che, più o meno, compare su molte delle prima pagine.
Prima di tutto va detto che l'abbassamento è dovuto all'accordo sulla Grecia, su cui Monti ha lavorato in sede europea, e indirettamente questo ha un buon effetto anche per noi.
Ma si fa presto a dire spread: per abbassarlo basterebbe annunciare un altra di quelle riforme "che chiede l'Europa", qualche altri licenziamento nel pubblico, la cancellazione dei contratti nazionali, qualche altro taglio a scuola e sanità (e anche un pizzico di privatizzazione in più) ed il gioco è fatto.
Peccato che queste "riforme" poi, porteranno ad un ulteriore impoverimento del paese. Cosa facciamo se lo spread risale tra qualche settimana?
Diamo la colpa a Bersani e ai comunisti?
Contestualmente alla bocciatura dell'emendamento per le concessioni sulle spiagge (finalmente qualcosa di europeo approvato dal governo), è stata approvata in commissione industria la conversione in ordinarie delle azioni della Cassa depositi e prestiti, possedute della fondazioni bancarie.
Pagheranno solo 750 ml (se avessero tenuto le azioni privilegiate, avrebbero dovuto pagare miliardi).
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