La puntata sull'inquinamento di Brescia
andrà in onda dopo le elezioni: dopo questa puntata, nelle prossime
due domeniche (per la campagna elettorale e il calendario delle
tribune elettorali) sarà Ballarò
a prendere il posto di Servizio pubblico.
Ma l'argomento di questa
sera è molto importante: si
parla di spese militari, ovvero quella parte del bilancio
pubblico di solito poco pubblicizzata da ministri e Parlamento, che
assorbe centinaia di miliardi di euro.
Lo sapete che ancora
non sappiamo quanto andremo a spendere per il programma di acquisto
dei caccia F35? Si tratta di quegli aerei da combattimento che
devono stare alla larga dai fulmini.
Sono quelli che, si dice,
siano importanti per il nostro programma di ammodernamento militare.
E che avranno importanti ricadute dal punto di vista occupazionale.
Comunque, ci sono già impegni, mica vorremmo tirarci indietro
proprio noi italiani ..
A queste ultime due certezze, hanno
risposto i giornalisti Duccio Facchini, Michele Sasso e Francesco
Vignarca nel loro libro edito da Chiarelettere “Armi,
un affare di Stato”.
Nel capitolo “F35
: il caccia dello spreco ” spiegano come non ci sia ancora
nulla di formato, possiamo ancora tornar indietro come han fatto
altri paesi (il Canada). E i posti di lavoro creati saranno poche
centinaia.
A
Cameri, a Novara, saranno costruite 18 ali per i F35: al momento,
in questo stabilimento che è costato allo stato 680 milioni, sono
impiegati 150 persone. Alenia, l'azienda che fa parte della
Joint-venture, prevede di assumere 2300 persone. Ma per la Difesa
servono solo 700 dipendenti. Ma è tutto da dimostrare. E molte delle
persone impiegate per il progetto Eurofighter (il caccia europeo
affossato proprio dall'F35) rimarranno a spasso.
Ne vale la pena,
allora, affrontare questo progetto, di fronte alle decine di miliardi
di costi?
Lo sapete che questo governo, quello che ha
tagliato i soldi per l'assistenza ai malati di Sla, alle università,
ha messo a piano circa 200 miliardi di euro per la riforma della
Difesa? Sono altri soldi pubblici, sottratti appunto a scuola,
ricerca, università, sanità, che verranno usati per i programmi di
spesa militari dei prossimi anni.
Non lo sapevate?
L'Italia ripudia la guerra, come
strumento per dirimere controversie. Eppure, la guerra e le armi sono
un “affare di stato”. Siamo forti nella produzione di armi
leggere, ma anche elicotteri, navi, mezzi blindati.
Affari dove
sovente capita di imbattersi in tangenti internazionali, come pensano
i magistrati per la vendita di navi da parte di Finmeccanica
all'India.
La le armi, e il loro uso, hanno anche
altri strascichi velenosi: questa sera i giornalisti di Presa diretta
andranno a vedere cosa è successo al poligono sardo di Quirra. Lo
sapete che qui in Sardegna è in corso un processo per disastro
ambientale?
Sul caccia F35 adesso (dove forse è troppo tardi)
si registrano dei passi indietro: Berlusconi
oggi si dichiara scettico su questo progetto.
“Quando si
parla di difesa e di scelte di strumenti militari bisogna evitare di
cadere nelle risposte facili e qualche volta un po' populiste” -
dice il
presidente del Consiglio Monti, che scarica poi le responsabilità
sulla
scelta del F35 sui governi precedenti (D'Alema e
Berlusconi).
Certo, è molto facile tacciare gli altri di
qualunquismo, ed evitare di rispondere alle domande. E' veramente
utile questa spesa? Chissà cosa ne pensano gli esodati, gli operai
dell'Ilva, quelli dell'Alcoa, i malati che non avranno assistenza, i
giovani senza lavoro.
L'intervista
al Fatto Quotidiano di Iacona .
La scheda della
puntata, Spese
militari – di Riccardo Iacona, Liza Boschin e di
Raffaella Pusceddu
Affronteremo il tema dell’acquisto degli F35, che sono sia caccia intercettori che caccia bombardieri, prodotti negli Stati Uniti dalla Lockheed Martin.
Gli F35 sono aerei capaci di trasportare arme nucleari. E' il sistema d’arma più costoso del mondo. L’Italia ha deciso di comprare 90 F35 nelle sue varie versioni. Spenderemo per questo acquisto 13 miliardi subito, la spesa salirà fino a 40 miliardi se calcoliamo quelli che saranno i costi di esercizio e di manutenzione nel corso dei prossimi anni.
Il Canada, l’Olanda, L’Australia e la Turchia hanno deciso di sospenderne l’acquisto perché gli F35 costano troppo e sempre di più e hanno grandi problemi tecnici.“Presadiretta” manderà in onda un esclusivo reportage realizzato negli Stati Uniti dove sono state sollevate fortissime critiche dall’establishment sia democratico che repubblicano sul progetto F35.
PRESADIRETTA è andata anche a vedere da vicino la drammatica situazione dei poligoni e delle servitu’ militari in Sardegna. Le nostre telecamere erano presenti al tribunale di Lanusei in provincia di Olbia proprio quando si stava svolgendo l’udienza preliminare per il presunto disastro ambientale. Per la prima volta in Italia un procuratore della Repubblica, il giudice Domenico Fiordalisi ha chiesto il rinvio al giudizio dei comandanti del poligono di Quirra per omesso controllo e per disastro ambientale.
A PRESADIRETTA vedrete le conseguenze sul territorio di Quirra di 50 anni di esercitazioni militari. SPESEMILITARI è un racconto di, Riccardo Iacona, Liza Boschin e di Raffaella Pusceddu
1 commento:
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