07 febbraio 2013

Ignoranti - un altro modo di misurare lo spread

Lo spread tra l'Italia e il resto del mondo misurato col metro dell'ignoranza. O, rovesciando la prospettiva, col livello di istruzione della classe dirigente.


Se in America il presidente Obama afferma:
“Tagliare il deficit riducendo gli investimenti nell’innovazione e nell’istruzione è come alleggerire un aereo troppo carico togliendo il motore.”

Se in Francia:
“La nostra priorità sarà la scuola.”
François Hollande, 6 maggio 2012.

In Italia, invece, l'ex presidente del Consiglio
“Pur essendo proprietario della maggiore casa editrice italiana probabilmente da forse vent’anni non leggo un romanzo.”
Silvio Berlusconi, 4 agosto 2003.

E dunque, siccome la cultura non si mangia (diversamente dagli investimenti a debito su autostrade e grandi opere):
“In dieci anni il bilancio del ministero dei Beni culturali è stato tagliato del 36,4 per cento, oltre un terzo.”
Dopo la guerra lo Stato destinava alla cultura lo 0,8 per cento della spesa totale cioè il quadruplo di quanto investe oggi.

Il risultato?

“Nel parlamento italiano la percentuale di laureati è scesa dal 91,4 per cento della prima legislatura al 64,8 della quindicesima. Una flessione di 27 punti percentuali, in controtendenza con le altre democrazie: negli Stati Uniti i laureati al Congresso superano il 94 per cento.”
Jacopo Morelli, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria.

E chi ritroviamo tra i banchi del parlamento?

Gente come questa:
“Io me ne avrei andato pure a pagando io.”
Antonio Razzi durante la trasmissione “La Zanzara”. Deputato eletto per due volte alla Camera con l’Italia dei valori, trasferitosi nel gruppo Popolo e territorio nel dicembre 2010.

Ma anche le new entry non scherzano (come a dire che non è sufficiente il ricambio)
Da nonleggerlo

Waima Vitullo: già nota per la partecipazione al reality "Mammoni", dice di "sognare il Bagaglino". Ma non accetta critiche: "la politica è piena di donne straordinarie che prima facevano le soubrette", ed "io sono la candidata perfetta, chiacchiera e grinta non mi mancano". Sosterrà Francesco Storace, che lei stessa definisce "uomo di gamba e di polso".
Tutti i pretesti di lettura sono presi da "Ignoranti" di Roberto Ippolito, Chiarelettere editore.

Nessun commento: