Uno compra i libri su Amazon, e non nella libreria di quartiere, e scopre che alcuni servizi di sicurezza (nella sola Germania, in effetti) sono appaltati a dei nazistoidi con tanto di giubbetto nero, col compito di controllare i lavoratori immigrati (assunti con contratto a tempo determinato da una società interinale, e poi appaltati a Amazon).
Poi va a comprarsi i mobili in Ikea (magari non di domenica, percgé è un delirio), e legge che nelle polpette c'è la carne di Cavallo (trovata solo in Svezia, al momento).
Ma possiamo anche parlare della Apple: sarà figo avere un Iphone, citare Steve Jobs che è stato un grande innovatore. Ma i pezzi li assembla una azienda cinese dove la gente si ammazza non sopportando i ritmi imposti.
Chissà quante altre situazione analoghe a queste ci sono nel mondo, che riguardano i prodotti che compriano. E che dunque ci riguardano da vicino.
Sfruttamento sul lavoro, assenza di diritti, assenza (o scarsità) di controlli..
Possiamo dire che se il futuro del mondo è nella globalizzazione, non è un futuro roseo?
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