Sta a vedere che ha ragione Floris:
ospite a Propaganda live venerdì sera spiegava come, tra le tante
promesse fatte in campagna elettorale, quelle delle Lega sono quelle
facilmente spendibili e a costo quasi zero (almeno a breve termine).
La lotta contro gli immigrati, contro
le Ong, contro il buonismo (come se le cooperative di Buzzi e degli
altri fossero non fossero mai esistite).
La flat tax (tanto basta chiedere altra
flessibilità a Bruxelles), il condono chiamato pace fiscale...
E gli altri argomenti: leggo oggi che
il ministro Toninelli al Sole 24 ore ha dichiarato che le
infrastrutture sono il volano dell'economia.
Da qui al TAV il passo (forse) è breve.
La Lega avrà meno ministeri, ma si
prenderebbe il CIPE e anche le delega per le TLC, tanto cara
all'odiato Berlusconi.
Il reddito di cittadinanza adda venì.
Le riforme sulla giustizia? Vedremo,
vanno portate in Parlamento, mica si fa come i condoni, un decreto e
via.
Questo governo gode ancora di buona
salute ma si poggia su un consenso molto volatile. Come i castelli di
sabbia. Alla lunga vedremo cosa rimane.
E l'opposizione? Una sua parte si è
ritrovata a Bologna a Repidee. Riusciranno ad uscir fuori dalla
sindrome dei battibecchi sui social?
A Bologna era, tra l'altro ospite il
governatore Visco dove ha parlato del nuovo governo, della riforma
fiscale da affidare ad esperti e della salute delle banche italiane.
Tutto a posto.
Poi uno si chiede come mai si perdano
voti
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