Basteranno dei grillini alle infrastrutture, alla salute e alla giustizia, ad equilibrare il resto di un esecutivo, ben piantato a destra?
Se è stato sufficiente un Savona all'Economia a spaventare i mercati, il nome di Salvini agli interni spaventa una buona parte degli italiani.
Quelli che non ragionano con la pancia, che non hanno seguito la propaganda della paura.
Ora dovrà dimostrare che è veramente in grado di mantenere le promesse fatte: i clandestini da cacciare, la linea dura contro la criminalità.
In linea col comune sentire anche di governatori di sinistra, come Sala a Milano: nel capoluogo lombardo infatti prefetto, sindaco e presidente hanno appena stipulato un piano per la sicurezza.
Ora lasciateci lavorare - dicono Di Maio e Salvini: non so quanto sia peggio, se l'inesperienza del primo o la faciloneria del secondo.
Comunque i mercati si sono rassicurati. E' bastato un altro nome, Tria, liberale e critico nei confronti di questa Europa e di questo euro, per calmarli.
A loro non importava mica che Savona fosse dentro il consorzio Mose (il consorzio degli scandali e dello spreco di denaro pubblico, a proposito del debito che cresce); della sua prescrizione per il reato di aggiotaggio.
Si accontentano di poco i mercati.
Un po' come gli elettori dei leader populisti.
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