Ieri sera, con mio grande dispiacere, la puntata di Blob è stata sostituita dalla discussione sulla riforma del MES. In pratica, un blob dal vivo, con entrambi gli schieramenti del tifo, pro o contro il MES a seconda della convenienza.
C'erano i si al mes per avere i 37 miliardi ma no alla riforma. E c'erano quelli che hanno votato, pensando alla tenuta del governo, si alla riforma ma non vogliono l'aiuto del fondo salva stati.
E poi le accuse rinfacciate ieri al governo dall'opposizione interna ed esterna: il non aver coinvolto l'opposizione nelle scelte (ovvero la riforma del MES) e il non avere una visione, non avere progetti chiari su come spendere i soldi europei.
Il nodo è chi potrà mettere le mani su quei soldi, tanti miliardi: la scelta del governo non è molto felice, non possiamo mettere nella cabina di regia i manager delle aziende di stato per fare quella svolta green di cui tutti si riempiono la bocca. Enel ed Eni sarebbero poi anche in conflitto di interesse: recentemente Enel sponsorizzava come energia pulita un suo studio su auto ad alimentazione ad idrogeno, con idrogeno ottenuto dal gas. Ovvero da un inquinante come gli altri.
Intendiamoci: la scelta della piramide con a capo Conte, per questa cabina di regia senza capire come il Parlamento possa controllare è quantomeno discutibile.
Vero anche che non si è capito che idea ha questo governo dell'Italia di domani, a parti le frasette come green, digitale..
Vogliamo un paese con le grandi città in mano ad Air BNB, coi grattacieli vuoti e le strade piene di auto?
Vogliamo un paese deve l'aria è irrespirabile e dove si muore per malattie collegate all'inquinamento, nel silenzio quasi generale?
Vogliamo un paese dove scuola e salute sono un diritto basato sul censo?
Avere una visione significa (per esempio) pensare e realizzare case a prezzo calmierato, in centro città, che non siano poi abbandonate come le case Aler.
Significa puntare su scuole pubbliche, sull'assunzione di insegnanti (non precari), sull'assunzione di medici e infermieri in ospedali e nei presidi territoriali. Quei medici e infermieri che oggi vanno in Svizzera perché sono pagati meglio (e che in Svizzera si sono poi ammalati di Covid, per essere poi curati in Italia).
Significa che musei, ville, non devono essere appaltate ai privati in concessione che fanno profitto su biglietti, perché anche lo Stato può guadagnare dai suoi beni.
In altri paesi europei si pensa di eliminare le auto a benzina nei prossimi cinque anni.
Noi cosa pensiamo di fare per riscaldamento, bus, auto private?
Ecco, chi oggi rinfaccia a Conte non avere un'idea però non è senza peccato.
Forza Italia è lo stesso partito dei tagli lineari a scuola e sanità, della legge obiettivo che metteva in mano alle cricche tutti i mega appalti (oltre alla gestione degli eventi).
E il PD di Renzi è lo stesso partito che era partito bene con l'idea delle scuole belle e della messa in sicurezza del territorio, per poi lasciarle lì. Se avesse messo la stessa energia su scuole, fiumi, montagne che franano oltre che sull'imporre una riforma e una legge elettorale con la forza sarebbe anche credibile.
Invece è il Renzi che è riuscito a strappare applausi dall'opposizione di destra.
Il recovery fund rischia di essere l'ennesimo assalto alla diligenza, abbiamo già perso il treno della prima ondata del covid, quando non abbiamo potenziato trasporto pubblico e ospedali. Rischiamo di perdere anche questa occasione.
Nessun commento:
Posta un commento