- L'ultimo capodanno dell'umanità
- Rispetto
- Ti sogno, con terrore
- Lo zoologo
- Fango (vivere e morire al Prenestino)
- Carta ferro
Un'umanità varia compare nei racconti di questo libro. Personaggi che muoiono, soffrono, gioiscono, si affannano alla ricerca della propria meta. In un'unica danza corale, a volte macabra a volte ridente, spesso triste. Come in altri libri, i personaggi sono il frutto della fervida fantasia di Ammaniti: provengono dai quartieri residenziali di Roma, ai quartieri del sottopropletariato, fino ad arrivare a Londra.
Anche lo stile, varia: si parte con l'ironia macabra de L'ultimo capodanno (che da solo meriterebbe un libro a sè). E' la cronistoria, raccontata attraverso un racconto frammentato e corale di persone che, come per magia, si trova a passare il capodanno in un comprensorio a Roma. Da questo racconto è stato anche tratto un film con regia di Marco Risi, con Monica Bellucci.
Rispetto è la cronaca delle imprese di un branco, dalla discoteca alla spiaggia ad Ostia: animali consembianze umane, che nella botte vanno a caccia delle loro prede.
Ti sogno, entra nel thriller pscicologico: è la storia di un serial killer, che sogna in relatà di essere la vittima dei suoi delitti.
Lo zoologo è un racconto surreale: uno zombie che diventa studente e ricercatore modello.
Fango (vivere e morire al Prenestino): una storia pulp, alla Tarantino, di un (simpatico, verrebbe voglia di dire) gangster, che in un dolo giorno si trova a passare dall'euforia di un colpo gobbo, alla serenità di una morte che mette fine a tutto.
Carta ferro: due miniracconti, quasi insipidi se paragonati agli altri: testimonianza di due vite solitarie.
Ammaniti mescola houmor, violenza, atmosfere da thriller (come le paure e gli incubi di Francesca in Ti sogno, con terrore) e surreali (lo zombie di fronte al professore): situazioni e persone frutto di un'acuto osservazione della realtà, capaci di mettere in discussione cosa è normale e cosa no.
Technorati: Niccolò Ammaniti
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