"Qualsiasi media in qualsiasi paese - ha dichiarato Qin - deve seguire leggi e regolamenti. Ogni paese nel Mondo regolamenta Internet e i media in base alle leggi. È solo naturale, non c'è motivo di farne un caso". (da punto-informatico).
Ossia il regime prendere atto pubblicamente dell'esistenza di critiche dentro e fuori dalla Cina per le politiche adottate da Pechino.
Una sola obiezione: la Cina è libera di legiferare come gli pare, ma non può spingersi oltre o contro i diritti e le libertà fondamentali sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo dell'ONU. E la Cina fa parte del Consiglio di Sicurezza con diritto di veto.
Le sanzioni dell'ONU sono carta straccia? Vero, ma questo è un altro problema.
Technorati: censura Cina
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