22 settembre 2005

Repubblica delle banane

Siniscalco si dimette, prima del varo della finanziaria. Vorrei dire che è una persona responsabile, che non vuole perdere la faccia di fronte ad un obbrobrio, giusto per tappare i buchi (che ci sono ma non si vogliono dire)....
Invece mi viene da dire solo questo: che quando la nave affonda i topi scappano ...

La dimissione del ministro dell'economia, in questo momento, dovrebbe far riflettere: sul reale potere della banca d'Italia (che deve rimanere così com'è, affinchè tutti i traffici occulti rimangano tali), sul valore e sulla stabilità di questo governo. Quattro ministri degli esteri, tre dell'economia (col prossimo), due agli interni ...
La bocciatura a Siniscalco è arrivata dall'UCD. E, sorprendentemente, arriva il battimani della Lega Nord. Il ministro delle Riforme Roberto Calderoli infatti dice di condividere il giudizio di Tarolli e si associa soprattutto all'attacco al ministro Siniscalco, accusandolo di occuparsi «troppo di Bankitalia». (unità)

Invece questa notizia verrà riassorbita con le altre, il deficit continuerà ad aumentare, i condoni ad essere emanati e quello a fare le sue battute ...

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

A meno che non ci svegliamo noi. Il popolo. Gli incazzati: via queste insulse bandierine della pace (sono pacifista convinto, nonostante ami e rispetti Ernesto Guevara, per dirne una), via i manifesti, via gli slogan.

Picche e bastoni. Davanti al Parlamento, a Palazzo Chigi, davanti ai Tribunali. Lotta armata: è un'utopia, ovviamente. Impossibile a realizzarsi in questi giorni di violenza automatica e fondamentalista (pure naturalistica), ma sarebbe ora di un rovesciamento alla base. Continuiamo a stare a guardare, guardare, guardare...
[Ste]

alduccio ha detto...

Senza arrivare a tanto, bastava andare a votare TUTTI al referendum sulla procreazione ... Si evitava quest'alzata di testa dei vari Ruini & c.
Aldo