28 settembre 2005

La malasanità in Sicilia

Neanche Provenzano si fa più curare in Sicilia: ha raccomandato cliniche da convenzionare, segnalato fornitori, sponsorizzato primari, benedetto, probabilmente, l'apertura di centri di eccellenza.

Ma da utente no: il vecchio Binu non si è fidato. Forse proprio perchè la conosce bene. E si è fatto accompagnare in Francia.I morti di queste settimane, cinque in meno di un mese, gli hanno dato ragione:
la sanità in Sicilia fabbrica cadaveri a ritmi che rischiano di far concorrenza a cosa nostra.

L'ultimo caso: questo "gli tolgono il gesso e muore".
Le cifre dello scandalo:
  1. 7,4 miliardi di euro (32% bilancio regionale) spesi per la sanità in Sicilia ogni anno
  2. 60mila medici , infermieri paramedici occupati nella sanità in Sicilia
  3. 1826 strutture private convenzionate. In Lombardia sono 70 e 50 in Toscana
  4. 55 milioni di euro rimborsati all'ing Aiello (ritenuto il prestanome di Provenzano) nel 2001 per prestazioni nelle sue cliniche che costavano in media il triplo del prezzo di mercato
  5. 85% quota di responsabilità del sistema sanitario siciliano contro il 15% dei medici eni casi di malasanità finiti davanti al giudice
  6. 50 milioni di euro consegnati dalla regione alla Croce Rossa e da questi girati alla società Sise per la gestione del servizio 118

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