L'epidemia dell'influenza aviaria avanza con la velocità di 30 km al giorno, grazie agli spostamenti degli uccelli migratori. Il ceppo dell'influenza aviaria ha nome in codice H5N1. Attualmente non esiste alcun piano di produzione di massa del vaccino, da usare in caso di eplosione della temuta pandemia, se dovesse verificarsi il temuto contagio dai volatili all'uomo.
D'altronde le industrie famaceutiche preferiscono curare che prevenire: la rivista Foreign Affairs ricorda come, nel 2003, il mercato dei vaccini sia stato di 5,4 milioni di dollari. Sembra tanto ma è meno del 2% del mercato.
In Italia dovrebbe arrivare in primavera: il ministro però rassicura tutti, nessun pollo varcherà le frontiere senza controlli.
Dalla rivista internazionale
Technorati: influenza aviaria
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