Ieri ho guardato il primo episodio della serie per la TV, con protagonista Sabrina Ferilli, "Angela". La storia, romanzata, inizia con un episodio vero, il rastrellamento dal ghetto, nell'ottobre 1943, effettuato dalla gestapo di Roma, dal capitano Doennecker (l'esperto di ebrei mandato da Himmler a Roma), il 16 ottobre 1943.
Il Vaticano, tramite il vescovo Hudal, minacciò Berlino con la protesta papale. Von Weizsacker, ambasciatore tedesco a Roma, propose al vescovo Hudal, di impiegare gli ebrei per lavori a Roma, in realtà i carri merci erano già pronti per il trasporto.
Il 18 ottobre, mentre il papa aspetta la risposta di Berlino, 1023 ebrei vengono deportati in un campo di lavoro chiamato Auschwitz. VonWeizsacker affermerà che la deportazione ha “liquidato” la minaccia papale. Anche i deportati sono stati liquidati: 850 gasati all'arrivo; degli altri ne sopravviveranno in 16.
Sui terribili mesi dell'inverno 43/44 a Roma, avevo scritto un post, dopo aver letto il libro di Ben Pastor, Kaputt Mundi.
Technorati: deportazione ebrei, fiction Rai
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