21 ottobre 2011

Lasciate stare Grillo

Il premier Berlusconi, dopo la vittoria dell'inquisito Iorio in Molise, ha commentato: «Lunga vita a Grillo. Il 95% dei suoi elettori sono voti sottratti alla sinistra».
Frase che è stata ripetuta quasi pappagallescamente dai giornali.

Dario Franceschini  "Per un pugno di voti in Molise vince il candidato di destra, inquisito, - ha scritto l'esponente del PD sulla sua pagina Twitter - grazie ai voti di Grillo, tolti al centrosinistra. Come in Piemonte".
"Il risultato delle elezioni regionali in Molise - ha rincarato Davide
Zoggia, responsabile Enti Locali della segreteria nazionale Pd - dimostra che il frazionamento dello schieramento alternativo a Iorio e il conseguente risultato conseguito dalla lista Beppegrillo.it hanno colpito il centrosinistra, impedendogli di ottenere una storica vittori".

Ma è proprio così? Grillo ruba voti al Pd?

Non credo: prima di tutto il Partito democratico non ha trovato di meglio che candidare un ex Forza Italia in Molise.
Secondo: come le elezioni a Napoli e Milano, gli elettori di sinistra oramai votano per il candidato della coalizione, solo se questo è credibile, lontano dalle scelte dei vertiti del partito. Come Pisapia e De Magistris. Altrimenti, sarebbe rimasta la Moratti sindaco per altri 5 anni.
Piuttosto, senza candidati alternativi, credibili, di sinistra, la gente non va a votare. Basta vedere i numeri dell'astensioni (che pesano più di Grillo).

Infine, basta vedere cosa fa il PD, e i suoi sindaci: gli italiani si sono espressi a favore dell'acqua pubblica andando a votare in massa al referendum?
Ditelo ancora che è colpa di Grillo, se poi la gente non vi vota (a prescindere dal consenso bulgaro di De Luca)?

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