In Val di Susa sono iniziati, con un blitz, gli espropri dei terreni per il tunnel del TAV: un ragazzo proprietario dei terreni espropriati è ora in ospedale, dopo essere caduto da un traliccio, su cui era salito per protesta.
E per fortuna che si auspicava il dialogo tra le parti sulla TAV.
L'unica cosa che mi è chiara, ora, è che non c'è niente da fare: questa grande opera sa da fare!
E così andremo avanti con gli scontri: con la violenza da una parte, e l'ostinazione per questa opera inutile, dall'altra.
E sempre più mi ricorda un'altra storia, di tanti anni fa .. nella valle di Erto e Casso, e la diga del Vajont.
Nessun commento:
Posta un commento