19 febbraio 2012

Mani sporche e mani pulite



914 pagine il primo libro (“Mani sporche 2001-2007 così destra e sinistra si sono mangiati la repubblica”) e solo 852 pagine il secondo (“Mani pulite la verastoria, 20 anni dopo”), entrambi Chiarelettere con gli stessi autori Peter Gomez, Gianni Barbacetto e Marco Travaglio.
1766 pagine per raccontare vent'anni della nostra storia, la sconfitta della democrazia del senso di giustizia e dello stato. Una sconfitta che, come all'epoca del governo Amato, pagheremo noi.
Perchè volere i corrotti e i ladri in galera (o almeno in condizioni di non nuocere) non è giustizialismo, è anche un bieco discorso economico: non possiamo più farci governare da gente che ha causato questo debito che noi non abbiamo fatto, e che ora ci chiede i soldi per evitare la catastrofe che noi non abbiamo voluto.

PS: almeno questa volta hanno messo l'indice dei nomi già alla prima edizione.   

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