Salemi verso lo scioglimento per mafia
La richiesta già sul tavolo del Viminale
Gli ispettori, nominati dall'ex ministro Maroni, hanno concluso il loro rapporto. L'iniziativa parte dal sequestro di beni ai danni di Pino Giammarinaro sospettato di legami con i clan. lo stesso che, secondo l'accusa, avrebbe fatto pressione sulla giunta governata da Sgarbi
Gli ispettori nominati a giugno scorso dall’ex ministro dell’Interno Maroni, su richiesta del prefetto di Trapani Marilisa Magno, per compiere l’accesso agli atti del Comune di Salemi hanno concluso il loro lavoro. Un vice prefetto, un commissario di Polizia e un tenente dei carabinieri, hanno lavorato nei termini affidati, e la conclusione appena rassegnata è quella che l’amministrazione del sindaco Vittorio Sgarbi “è stata oggetto di infiltrazione mafiosa”. Sul tavolo del ministro Cancellieri, che ha sostituito Maroni al Viminale, è già giunta la richiesta di commissariamento per inquinamento mafioso, un documento che nella sua completezza è stato classificato come “riservato”.
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