13 febbraio 2012

Inside job: dentro la corruzione del sistema finanziario

"Gli uomini e le istituzioni che hanno causato la crisi sono ancora al loro posto .. ci diranno che non succederà più ... spenderanno milioni per combattere la riforma [del sistema finanziario]: ma per certe cose vale la pena combattere"

Si chiude con queste parole il bel documentario di Charles Ferguson sulla crisi finanziaria mondiale del 2008, la corruzione della finanza e della politica americana, che ancora oggi stiamo pagando.
E purtroppo, in queste parole c'è una grande verità: chi ha causato la crisi, le banche e la finanza, non hanno pagato le loro colpe.
In molti han preferito non farsi intervistare per questo film


Alan Greenspan, presidente della Fed scelto da Ronald Reagan, confermato da George Bush padre, confermato da Bill Clinton, riconfermato da George Bush figlio: "Non ha voluto farsi intervistare per questo film". Ben Bernanke, presidente della Fed scelto da George Bush figlio, confermato da Barack Obama: "Non ha voluto farsi intervistare per questo film". Larry Summers, ex segretario al tesoro di Clinton, direttore del Consiglio Economico di Obama: "Non ha voluto farsi intervistare per questo film". Tim Geithner, segretario al Tesoro di Obama: "Non ha voluto farsi intervistare per questo film". Non è uno scandalo? Uno capisce il no di Lloyd Blankfein, il Vampiro di Goldman Sachs, compagnia privata. Ma un funzionario pubblico? "Sono rimasto sconcertato quando l'amministrazione Obama al gran completo ha evitato di parlarmi, anche informalmente. E in tanti casi, Geithner compreso, senza dare neppure una spiegazione".


Risparmi andati in fumo, fondi pensione spariti, posti di lavoro persi, il debito americano cresciuto per fronteggiare i colossi finanziari ("too big to fail") :
Bear Sterns, Lehman Brothers e AIG vennero ridotti al collasso e poi messi in sicurezza dall'intervento del Tesoro statunitense di concerto con la FED.  [link]

Il contribuente americano ha pagato con 700 miliardi dollari finiti dentro la voragine della finanza: un sistema che ha portato all'arricchimento di pochi, i grossi manager di Wall Street come Richard S. Fuld della Lehmann, Angelo Mozilo della Countrywide, Henry Paulson della Goldman (diventato segretario al tesoro).
Il documentario racconta di come è nata la bolla finanizaria, e di come chi doveva controllare non lo ha fatto: nè alla federal reserve (Geithner, della FR di New York e Bernanke e Greenspan), nè le agenzie di rating, che invece prendevano milioni di dollari dalle banche per dare la tripla A ai cds.


Colpevoli anche il mondo accademico che, senza troppi problemi etici, da una parte prendeva soldi dal sistema finanziario, dall'altra scriveva articoli in cui descriveva positivamente i nuovi strumenti della finanza. Martin Feldstein di Harvard, Glenn Hubbard professore e consigliere di Bush, Larry Summers consulente per fondi speculativi, Frederick Mishkin  pagato dalla camera di commercio islandese per il suo report favorevole all'economia dell'isola.



Non sappiamo se riusciremo ad uscirne fuori da questa crisi, ma sappiamo che questo ci costerà enormi sacrifici.

Sappiamo però che non possiamo più permettere questa deregolamentazione della finanza: il mercato, in mano a gente avida non è in grado di regolarsi.

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