Il passato governo aveva fato pure un
piano case , che permetteva aumenti di cubature e nuovo cemento, pur
di far ripartire l'economia. E, nelle campagne elettorali per le
amministrative venivano permessi condoni e blocchi agli abbattimenti
di costruzioni abusive.
Fu poi il terremoto dell'Aquila a bloccare
quel piano.
Ma questo non ha fermato la fame di cemento che
anno dopo anno, si impossessa del nostro territorio.
Il cemento e
l'abusivismo accomunano il nord, il centro e il sud: si costruiscono
quartieri del lusso e grattacieli che non si sa come riempire nelle
grandi città come Milano (in Lombardia in questi anni si è costruito come sette volte la città di Brescia), si costruiscono enormi outlet nelle
campagne dove c'è ancora verde nel Veneto e nella Liguria (della ndrangheta).
Ci
sono piani per la costruzione di nuovi stadi, nuovi aeroporti in giro
per l'Italia.
Cemento, cemento e solo cemento, per costruire nuove
case, nuove strade, nuovi ipermercati.
Come se fosse questo quello
che serve a questo paese.
Come se non ci fossero abbastanza
inchieste sulla magistratura su appalti gonfiati, mazzette, cemento
depotenziato che si sbriciola. Come se non si sapesse che dietro
certe imprese di costruzione e movimento terra ci sono le mafie.
Anche qui al nord.
Non è solo una questione di soldi sprecati
(e di questi tempi): è anche un discorso di salvaguardia del
territorio. Da Ischia, alla riviera ligure, al porto di Ostia. Una
volta che arriva il cemento, è per sempre.
Cemento, è il titolo della puntata di stasera di Presa diretta:
Cemento, è il titolo della puntata di stasera di Presa diretta:
Perché ancora cemento? Perché
ancora nuove case, uffici, grattacieli, centri commerciali,
appartamenti? Gru e betoniere girano a pieno ritmo anche se le
costruzioni recenti sono vuote. Ma tutti questi nuovi edifici
servono o serviranno? A chi?
In “CEMENTO” Domenico Iannacone
a Milano svela il patto fra grandi gruppi di potere attorno ai lavori
per l’EXPO: sono in arrivo 1 milione di metri quadri. Eppure a un
passo da dove si costruirà svettano vuoti i grattacieli fantasma
del quartiere Stevenson. Che senso ha? Chi ci specula?
E intanto per costruire serve la
sabbia: si scava e si mangia altro territorio.
E poi la vicenda di Ischia, l’isola
dell’abusivismo: 1 casa non in regola ogni 2 abitanti. Come e’
stato possibile? “Cemento” racconta tutti i retroscena della
corruzione e delle complicità che hanno deturpato uno dei luoghi più
belli del Mediterraneo.
Affaristi e politici si sono alleati
per il nuovo Auditorium di Isernia i cui costi sono lievitati in una
notte da 4,5 milioni di euro a 55: miracoli compiuti dalla cricca
grazie anche all’emergenza per le celebrazioni del 150°
anniversario dell’Unità d’Italia.
Non solo grandi città e grandi
interessi, la frenesia del cemento non risparmia quei piccoli centri
dove la salvaguardia del territorio e del paesaggio dovrebbe essere
un bene comune da difendere.
“Cemento” è
un racconto di Domenico Iannacone con Elisabetta Camilleri e Sabrina
Carreras.
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