06 luglio 2012

Finalmente

Il suppostino della spending review sta assumendo (finalmente) i contorni di una riforma veramente strutturale: accorpamento delle province (fusse che fusse la vorta bbona!) e dei tribunali, per accentrare le risorse (scarse) della giustizia.

Come al solito c'è da sperare due cose: che ora le regioni facciano la loro parte per i loro sprechi (o dei controlli sui costi assenti), e che non ribaltino sui cittadini i diminuiti incassi dallo stato (come ni regione Lombardia: perchè non si abbassano lo stipendio, i consiglieri regionali e si tolgono il vitalizio?).
E poi, c'è da sperare che il parlamento mantenga questa struttura: come al solito la lobby degli avvocati si è mossa.

Buona anche la proposta di contrasto dello sfruttamento dell'immigrazione, sul lavoro.

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