Chissà se di questa seconda trattativa, che sta avvenendo nemmeno troppo in sordina, se ne può parlare senza essere tacciati di attaccare le istituzioni.
Mi riferisco alla trattativa (non privata) tra il consigliere regionale Minetti e il suo capo, per le sue dimissioni.
Tra i si dice e i si pensa sta venendo fuori un quadro grottesco: la consigliere pretenderebbe un futuro tranquillo (il posto fisso che per i comuni mortali è tabù nonchè monotono) dentro la televisione.
Di tornare a lavorare al San Raffaele, al momento, non se ne parla.
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