Prima
l'inchiesta sulle carte revolving e i tassi da usura dell'American
Express. Poi le telefonate tra il presidente del consiglio e i
vertici Rai e Agcom per far chiudere Annozero.
C'è stata anche
l'inchiesta sulle agenzie di rating (e i giudizi sui nostri conti che
secondo il pm fornivano ai mercati informazioni distorte e
tendenziose) e ora, l'ultima, il fascicolo sui tassi Euribor, contro
i giganti della finanza. Le accuse sono gravi: truffa aggravata e
manipolazione dei mercati.
Secondo le associazioni dei
consumatori, e secondo anche il pool di esperti che hanno accertato
queste manipolazioni dei tassi da parte delle banche il danno stimato
per i consumatori sarebbe di circa 3 miliardi.
Tante domande
vengono in mente: come mai solo la procura di Trani (se si esclude la
procura di Milano) ha
ritenuto di dover aprire una indagine sugli esposti delleassociazioni dei consumatori?
Come mai, si è mossa solo la magistratura contro questi colossi della finanza, e non si vede
la stessa reazione da parte della politica e di Bankitalia?
Una
legge europea che regolamenti le agenzie di rating (magari creando
una agenzia europea), una legge di controllo sui tassi che poi
regolano il credito concesso dalle stesse banche e indicano anche la
salute delle stesse?
Mi sembra di rivedere le inchieste aperte
da un coraggioso pm di Catanzaro, anni fa, contro la mala-politica
regionale. Auguro al pm Ruggiero maggiore fortuna.
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