Napoli - elezioni 1984: dal libro La Napoli di Bellavista
Era un vizio della prima repubblica
come testimonia la foto dello scrittore Luciano de Crescenzo nel
libro “La Napoli di Bellavista”.
Dopo le elezioni avevano vinto tutti.
È un vizio che è rimasto anche oggi,
leggendo i commenti post elezioni regionali.
Ha vinto il PD che ha portato a casa il
risultato calcistico del 5-2 (nel 2013 eravamo 6-6). E che per la sconfitta in Liguria se la prende con la sinistra masochista: certo, "se fai politiche di centrodestra e cerchi i voti del centrodestra, perché poi ti incazzi se non ti vota la sinistra?" (cit. Gilioli)?
Ha vinto Salvini, chiaramente, che
scavalca FI e si conferma leader vincente (oltreché televisivo). Il
vero programma alternativo a Renzi è quello della Lega?
Ha vinto il M5S, anche se tutti gli
rinfacciano gli “zero tituli”, ma che si riprende parte dei voti
persi alle europee. Per farne cosa poi .. Solo l'opposizione?
Ha vinto Berlusconi che, con Toti, ha
pure conquistato una regione.
Ha vinto perfino l'area di Civati che,
in Liguria, ha avuto modo di contarsi (sono all'8%, poco per andare
da soli, vedremo ora cosa succede).
Perfino NCD e i centristi vari non
possono lamentarsi, le poltrone al governo le mantengono (per un
partito sovra rappresentato) e pure le alleanze con FI e Salvini.
Hanno vinto tutti.
Peccato che, passata la tornata
elettorale, si continui a parlare di De Luca, della Severino, della
sinistra masochista, della rabbia degli italiani, delle riforme che
governo che deve andare avanti. Amen.
Non si parla della terra dei fuochi,
delle liste pulite, del partito dell'astensione (quasi il 50% degli
elettori italiani non votano), della messa in sicurezza del
territorio ligure, della crisi nel Veneto ex industriale…
Forse hanno vinto solo quelli che in
queste settimane abbiamo visto in TV a scannarsi tra di loro.
Noi, forse, abbiamo vinto un po' meno.
Oggi è la festa della Repubblica: il 2
giugno 1946 gli italiani votavano, tutti, per scegliere la Repubblica
al posto della monarchia.
Per scegliere una diversa forma di
paese, di democrazia, di partiti, di libertà di espressione.
Oggi, col 50% di astensione, è il mare
della democrazia che si va prosciugando: sempre meno gente vota e i
partiti sono sempre meno espressione del paese, quanto meno della
vera maggioranza.
Rappresentano solo i loro interessi.
|
Nessuno io mi chiamo; nessuno è il nome che mi danno il padre e la madre e inoltre tutti gli amici
02 giugno 2015
Hanno vinto tutti
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento