28 giugno 2015

Lemming


I Lemming non ragionano di fronte al pericolo. Seguono il capo in fuga fino al ciglio del burrone e non si rendono conto che stanno morendo....
E anche noi, di fronte ai pericoli, alle minacce, ci comportiamo così, seguendo un capo che non c'è, non ragionando con la testa.

Il venerdì di sangue dell'Isis (o di Al Qaeda o di chissà chi) colpisce in Francia, in Kuwait e in Tunisia?
Dobbiamo andare in guerra, dice il capo Lemming. In guerra ma dove e contro chi?
Chi andiamo a bombardare?
Sappiamo che altre guerre significa altri profughi, altra miseria, altre persone che arriveranno qui in Europa?
Dobbiamo sacrificare un po' della nostra libertà personale, per farci spiare un po' tutti e contrastare i terroristi sul nostro territorio.
Come in America: come ha ben raccontato Michael Moore in Fahreneit 9-11 . Coi pensionati interrogati dall'FBI perché si avevano espresso critiche nei confronti del commander in chief in pubblico.

La Grecia vs la ex Troika: la partita a poker è arrivata al rialzo della posta, col governo Tsipras che indice un referendum sulle manovre chieste da FMI, BCE e Unione europea.
Troppo comodo fare così, dice capo Lemming: prima restituisci i soldi, poi te ne vai dall'Europa.
Come se le ricette che chiedono alla Grecia non si fossero già dimostrate fallimentari.
Come se non sapessimo che un fallimento della Grecia avrebbe un costo per tutti, superiore a quello della ristrutturazione del debito.
Debito fatto dai governanti precedenti, anche per una spesa pubblica non sostenibile.
E quando verrà chiesto a noi di tagliare ancora di più spesa sociale, stipendi e pensioni (come hanno già fatto), cosa risponderemo?
Che i debiti non li abbiamo fatti noi ma quelli di prima?

Così, mentre corriamo sul bordo del precipizio, sentiamo ripetere le stesse parole, ad ogni attentato ad ogni fatto di sangue, ad ogni sbarco, ad ogni fallimento di trattativa …
Come se l'Isis e il terrorismo fosse un nemico con un esercito, un'ambasciata cui presentare l'atto di guerra, con dei confini da invadere.
Chiudiamo le frontiere e Shengen, così stiamo più al sicuro. E gli immigrati già in Italia: a Charlie Hebdo l'attentato è stato fatto da ragazzi francesi, figli di immigrati.
Schediamo anche loro?

E di questa Europa cosa ne facciamo? Tutta preoccupata dei vincoli e dei trattati, meno del benessere e della salute dei suoi cittadini. Incapace, perché incapaci i suoi rappresentanti, di avere una visione unica su immigrazione, rifugiati, crisi economica, welfare.
Che si preoccupa del formaggio fatto col latto in polvere, per favorire le grandi aziende alimentari e non capisce che così si sta scavando la fossa da sola.
Perché non si combattono i finanziatori dell'Isis? Per capirne gli obiettivi? Come lo scontro tra sunniti e sciiti: in Kuwait hanno colpito una moschea sciita e l'accordo sul nucleare con l'Iran non fa piacere ai paesi arabi confinanti.

Forse perché andremmo a toccare paesi che stanno facendo investimenti anche qui in Italia?

PS:ieri si ricordavano i 35 anni dell'abbattimento del DC9 Itavia, Ustica. Ecco quando qualcuno vi parla di sicurezza, ricordategli che anche questi italiani meritavano sicurezza. 

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