22 marzo 2019

Le notizie di cui tutti parlano



Un uomo di colore, immigrato (dunque automaticamente un potenziale criminale) ha dirottato un pulmann che portava a scuola dei bambini, cercando di incendiare il bus come gesto di protesta contro le morti in mare.
Una notizia che troveremo sulle prime pagine per giorni, perché funzionale ad entrambi le parti del tifo: ai sovranisti perché consente loro di portare avanti l'equazione immigrati = criminali.
Ai progressisti dall'altra parte perché in questa storia c'è anche l'eroe, anzi di eroi ne abbiamo due: i carabinieri (chi si ricorda ora della vicenda Cucchi e dei non so, non ricordo dei vertici dell'arma?) e il ragazzino immigrato pure lui che ha dato l'allarme.
Se fossimo in un giallo, verrebbe fuori che è una brutta vicenda pianificata da un burattinaio dietro.
Ma nella realtà le cose sono più complicare e il mondo non si ferma a San Donato o a Roma ai problemi della giunta Raggi.

A Trapani una loggia manovrava sentenze dei giudici, condizionava la politica, l'economia, il lavoro: il pm che ha condotto l'indagine parla di un "sistematico inquinamento della vita politica e amministrativa della provincia"
Il blitz ha aperto uno squarcio su un’associazione segreta composta da almeno otto persone. “Non è una loggia massonica, è un’associazione segreta al 100%”, precisa Agnello. Il gip, accogliendo le richieste dei pm, ha riconosciuto l’appartenenza a questa “cellula eversiva” di Lo Sciuto, Giuseppe Berlino, il poliziotto Salvatore Passannante, l’ex vicesindaco di Castelvetrano Enzo Chiofalo, l’ex sindaco Felice Errante, Gaspare Magro e l’attuale candidato Luciano Perricone. Inoltre la Procura aveva chiesto anche l’arresto di un avvocato, Vincenzo Salvo del foro di Marsala (cognato di Magro, oggi arrestato) che difende molti tra complici e familiari del latitante Messina Denaro.

Certo, parlare di mafia, malapolitica (regionale), logge massoniche può risultare sconveniente.
Come anche toccare il tema delle agromafie (e delle tendopoli dove vivono gli immigrati che lavorano nei campi), dei roghi dei siti di rifiuti al nord, dell'inquinamento delle falde in Veneto.

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