07 ottobre 2020

A proposito di libertà

Come il figlio del falegname di Nazareth, anche Trump risorge dopo pochi giorni di oscurità.

Certo, nel suo caso non è un miracolo, anzi, è la rappresentazione diretta di cosa significhi in America (e non solo, vedi caso Berlusconi) avere amici che sono anche azionisti di case farmaceutiche che possono darti delle cure innovative in ospedale.

DELLE CURE, È PRESTO DETTO: nessuno al mondo ha mai ricevuto il cocktail di farmaci somministrato a Trump. Regeneron e Remdesivir non sono bruscolini, e tra l’altro il presidente ha una certa consuetudine con il fabbricante: il Ceo di Regeneron, Leonard Schleifer, è socio dello stesso circolo di golf di Trump a Westchester (New York) e il presidente è stato azionista in prima persona. Il mix di anticorpi sintetici RegnCov2 è ancora sperimentale e non è autorizzato dalla Fda, l’ente americano che certifica farmaci e cibi, ma gli è stato ugualmente fornito in compassionate use – a differenza degli altri 210mila contagiati americani – e Regeneron quel giorno ha fatto un gradito salto in borsa del 7%.

Non come quei pezzenti che nella terra delle opportunità non hanno le cure mediche che qui da noi sono di base.

Più che di presidente degli Stati Uniti, dovremmo parlare di padrone degli Stati Uniti: decide chi infettare, come e quando.

Dai collaboratori della casa bianca agli agenti del servizio di sicurezza. Che sia un agente silente delle potenze nemiche?



Appena varcata la soglia del Campidoglio Trump si è tolto la mascherina per farsi vedere, forte e potente, dai suoi fan elettori.

Che fastidio quella mascherina, come dicono anche i sovranisti di casa nostra, è un attacco alle nostre libertà. La libertà di infettare gli altri per esempio.

A proposito di libertà, strano come proprio i paladini delle libertà (di farsi gli affari propri) siano anche poi gli artefici dei decreti sicurezza, quelle leggi che hanno trasformato in reati picchetti e blocchi stradali.

Come i blocchi dei pastori sardi che protestavano contro il prezzo del latte.

No, se sei di un ceto inferiore, certe libertà non le hai.

Schiavo.

Nessun commento: