31 ottobre 2020

Dove siamo arrivati

Siamo arrivati a dover tifare per uno come Biden contro uno (mette voi l'aggettivo) come Trump e i suoi estremisti, razzisti e armati, pronti alla guerra civile.

Siamo arrivati ad accettare la chiusura delle scuole, per la didattica a distanza, che significa una scuola per chi ha i mezzi (un pc o un tablet per ogni figlio, una buona connessione internet, degli spazi per stare da solo).

Siamo arrivati a sentir parlare di distanziamento degli anziani, per salvare tutti.

Siamo arrivati a dover considerare privilegio il posto fisso, uno stipendio dignitoso a fine mese.

Siamo arrivati a sentire i fascisti gridare libertà nelle loro manifestazioni di piazza, dove tutto si mescola, preoccupazione per il futuro di chi deve chiudere e la propaganda contro il governo Conte.

Siamo arrivati a non poter pronunciare più la parola lockdown, che fa paura. E così sindaci e presidenti di regione rimbalzano responsabilità al governo che, lato suo, non vuole più prendersi quel coraggio e quella responsabilità che pure avrebbe.

Siamo arrivati a sentire che questa malattia fa pochi morti, che tanto le terapie intensive non sono piene. Stateci voi con un tubo infilato in gola e vediamo.

Siamo arrivati a rivedere le code davanti ai supermercati, a vedere sfrecciare per le strade i rider per le consegne del cibo, con un contratto truffa che consente il cottimo.

Siamo arrivati a sentir parlare di una tassa da far pagare agli statali che se ne stanno a casa in smart working a non far niente.

E nessuna proposta contro chi con la pandemia si sta arricchendo. Dai giganti della rete, alle catene dei supermercati.

Nessuna proposta di tassare i super ricchi, di andare a stanare gli evasori, che sarebbe pure ora che pagassero quello che consumano a scrocco nel servizio pubblico.

Siamo arrivati a sentire i virologi mettersi gli uni contro gli altri, come fossero politici da talk.

Siamo arrivati impreparati a questo autunno del disonore (dopo un'estate a discutere di ponte sullo stretto, di discoteche, di "ma quale seconda ondata?"..), senza nessun rinforzo sui medici di base, sulle Usca, sui mezzi di trasporto, sui vaccini, sui posti di lavoro.

E in questo momento di crisi, di tensione, brutti mostri si stanno affacciando sulla scena. Per intorbidire le acque.

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