Anche ieri due morti sul lavoro, dopo i 4 morti di venerdì. Fate presto, governo dei competenti, perché questa strage è intollerabile, anche una morta è troppo.
Il tempo per le discussioni e per le attese è finito: va creata una banca dati nazionale sugli infortuni, va creata l'aggravante del delitto colpo sul lavoro, va posta attenzione al tema dell'amianto (che continua ad uccidere gli operai che lavorano alle vecchie fabbriche e alle vecchie case costruite negli anni sessanta).
Mentre in Germania la coalizione tra verdi, social democratici e liberali (tedeschi, non italiani) sta discutendo di alzare il salario minimo a 12 euro (e a superare il modello Hartz 4), in Italia ancora non abbiamo un salario minimo, ci sono intere sacche di lavoratori che pur avendo un lavoro e un salario sono in una situazione di semi povertà.
Fate presto ad approvare questo salario minimo. Capisco che questo tema non appassioni (per usare un eufemismo) la destra italiana, e nemmeno parte del PD troppo attento a non scomodare le imprese.
Ma fate presto, questa povertà, queste situazioni di difficoltà, associate a chi sta perdendo il lavoro (magari per colpa delle delocalizzazioni) porteranno ad un clima di maggiore tensione nei prossimi mesi.
Fate presto. Qui non si tratta di Green pass, ma di vivere e lavorare dignitosamente, di tornare a casa dopo una giornata di lavoro. Qui è in ballo il collante di questa repubblica fondata sul lavoro, che deve essere ben retribuito, sicuro, tutelato.
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