Il governo tira dritto, Draghi tira dritto, super Mario schiaccia il dissenso, sgonfia la piazza .. ma gli articolisti dei quotidiani italiani, quelli schierati senza sé senza ma con l'uomo solo al comando, si rendono conto di quanto si stanno rendendo ridicoli?
Soprattutto, si rendono questo che questo schierarsi per una forma di governo che schiaccia partiti e parlamento, è anche leggermente in direzione contraria a quella della Costituzione?
Il Parlamento, che rappresenta (o dovrebbe farlo) gli elettori e le loro istanze attraverso i partiti, deve approvare i decreti dell'esecutivo senza permettersi di alzare un dito, di mettersi in mezzo.
Anche questa è antipolitica: fine dei partiti, non esiste più destra o sinistra (ma solo il partito di Draghi).
Il risultato è, da una parte la polarizzazione solo a destra del voto, dall'altra l'astensione al voto degli italiani.
Non mi sembra che ci sia molto da esultare: astensionismo alto (alle elezioni amministrative), la scomparsa della sinistra (a furia di votare il meno peggio), le piazze piene di manifestanti contro il green pass in uno scontro voluto dal governo (che non ha voluto imporre il vaccino) e di gruppi neofascisti (con tanto di leader con Daspo ma a cui è concesso di trattare con la polizia ai cortei).
Più che un governo proiettato al futuro, per risollevare il paese dalla crisi del covid, mi sembra un governo che ci stia portando indietro, un ritorno ai tempi in cui la politica (e il voto) erano legati al censo.
Siamo passati da un populismo delle masse, le persone che non riuscivano ad identificarsi dai partiti "tradizionali" come il PD e Forza Italia, ad un altro populismo, quello delle élite.
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