10 dicembre 2019

Report – l'affaire CSM

Il più grande scandalo della storia che ha colpito la magistratura, poi i Benetton tra autostrade e capi di abbigliamento.

Ma prima una sciata sulla neve con Claudia di Pasquale

Natale in Bianco – di Claudia di Pasquale

Il servizio della giornalista di Report racconta la situazione degli impianti sciistici, come la Via Lattea in Piemonte: qui gli affari vanno bene, sono stati due anni straordinari.
Via Lattea, del signor Brasso gestisce impianti privati e pubblici, costruiti per le olimpiadi del 2006 in concessione al privato che paga zero per il loro utilizzo.

Stato, regioni e comuni hanno costruito, poi hanno concesso l'uso ai privati in cambio della manutenzione e dell'obbligo a fare gare per la gara, dove vince sempre uno.

La Sestrieres SPA è la società privata che gestisce gli impianti ma non paga nulla al pubblico per la concessione della seggiovia di Trebials: Brasso ha mostrato tutti i dati a Report, mostrando come gli impianti pubblici diano utili al privato.

Così alcuni comuni hanno cercato di mettere a gara gli impianti, nessuno si è presentato e alla fine hanno dato in concessione gli impianti sempre a Sestrieres, che gestisce anche dei bacini idrici, sempre senza canone.

Il pubblico da 3ml di euro al privato, tramite la regione, per l'innevamento: tutto è nata dalla concessione partita dagli Agnelli, dopo le olimpiadi del 2006.
Si dice che siano stati un regalo agli Agnelli, in cambio dell'aiuto dato a Samaranch, dopo lo scandalo del CIO di fine anni 90, un caso di corruzione in cambio delle olimpiadi svoltesi negli Stati Uniti.
Agnelli e Kissinger avrebbero pulito le macchie sul CIO di Samaranch.

L'affaire CSM di Luca Chianca

L'inchiesta sulla fondazione Open e il più grave scandalo della magistratura scoperto questa estate: sono due storie che portano a Firenze e al clan renziano.
Luca Chianca è partito dall'inchiesta su Open, che ha raccolto 6 ml di euro fino al 2018: tra i finanziatori anche Maestrelli, imprenditori nell'ortofrutticolo, il figlio è stato nominato in una società di CDP, mentre la madre, anni dopo, ha fatto un bonifico a Renzi con cui l'ex presidente ha comprato casa (somma restituita qualche mese dopo).

Dei 700mila euro dati a Renzi, solo 400mila euro sono stati usati dalla casa: il giornalista ne ha chiesto conto a Renzi stesso, che ha spiegato dei suoi introiti ricevuti per i suoi discorsi in giro per il mondo.
Sono soldi guadagnati onestamente: Renzi contesta la pubblicazione della chat, delle perquisizioni su imprenditori che hanno finanziato regolarmente Open.
Secondo i magistrati era un finanziamento alla politica; hanno indagato anche l'ex presidente Bianchi, per traffico di influenze e per una storia di una consulenza col costruttore Toto.

Renzi, nella conferenza stampa, attacca la magistratura: non è lei che deve decidere cosa è partito e cosa no.

Ma la politica dovrebbe anche chiarire se è normale che politici e magistrati (del CSM) si incontrino per decidere delle prossime nomine nelle procura italiane, come Roma, Perugia, Firenze, Genova …

A Roma i pm hanno chiesto di archiviare la posizione dei genitori di Renzi, mentre a Firenze Giuseppe Creazzo li ha indagati e portati alla condanna.
Di queste nomine parlavano nei mesi passati Luca Palamara con Luca Lotti e Cosimo Ferri: per l'inchiesta sul CSM sarebbe saltata la partita del cuore a San Luca, dopo le scorse elezioni comunali.

Luca Palamara era presidente dell'ANM, promotore dell'iniziativa a San Luca: assieme a Lotti e Ferri e ad altri consiglieri del CSM, si discuteva delle nomine dei futuri capi delle procure a Roma e Firenze.
Tra i papabili Viola, assieme a Creazzo e Lo Voi: dalle conversazioni sembra emergere una guerra per bande, per mettere il cappello sulla procura più importante d'Italia.

Ferri ha contestato l'uso del Trojan nell'indagine, nei confronti di due politici: come mai da ex magistrato continua ad occuparsi delle carriere dei magistrati?
Perché cercano di mettere in cattiva luce il procuratore di Firenze Creazzo?

Creazzo è il procuratore che ha indagato sui genitori di Renzi, per una storia di bancarotta: Creazzo ha ricevuto un esposto da parte della procura di Genova che ne potrebbe pregiudicare la nomina.

Le intercettazioni captate dal Trojan forse non saranno usate nel processo, per una questione di forma: ma dovremmo anche occuparci della sostanza, di come usano il loro potere i nostri rappresentanti.

Renzi ha accettato l'incontro col giornalista, uno dei pochi giornalisti ad aver accettato il confronto: anche per Renzi sono intercettazioni illegittime, frutto di un reato.

Fare la guerra a Creazzo .. Renzi era amareggiato per la vicenda dei genitori ..

Sull'esposto di Genova contro Creazzo decideranno i magistrati di Genova: i due politici volevano usarlo contro Creazzo, con l'accordo di Palamara?
A Roma è stata trasferita l'inchiesta Consip, dove Lotti è stato rinviato a giudizio dalla procura retta di Pignatone: l'inchiesta è costato il posto a Marroni, ex AD di Consip che ha confermato ai magistrati il fatto che fosse stato Lotti a raccontargli delle cimici ambientali messe nel suo ufficio dai pm di Napoli.

Secondo l'avvocato di Marroni, erano arrivati dei segnali per farlo ritrattare.
E Palamara racconta di incontri tra Pignatone e Lotti con Renzi: per discutere di Consip?
Ma io ero presidente del Consiglio – spiega Renzi.

Una storia complicata: il procuratore aggiunto Ielo che fa indagare Palamara a Perugia, Palamara che parla con un altro pm per contrastare Ielo, usando il fratello avvocato per Eni, per l'inchiesta che ha toccato l'AD Descalzi (che avrebbe fornito delle carte a Lotti) ..

Eni smentisce, Lotti ha smentito le ricostruzioni emerse dalle intercettazioni.
Attorno alla procura di Roma ci sono tanti interessi, anche usando qualche schizzo di fango.

Ci sono sms tra Lotti ed Ermini, vice presidente del CSM.
Ci sono avvicinamenti tentati col consigliere laico Lanzi, sempre per forzare le nomine. Lanzi sarebbe stato fregato già una volta, per il ruolo di vice presidente, da Ermini.

In ogni caso, il quadro che emerge dall'indagine giudiziaria è un quadro sconcertante – sono le parole del presidente Mattarella.

Nel plenum al CSM Mattarella era seduto poco distante dal pg della Cassazione Fuzio, amico di Palamara: è lui che firma i procedimenti contro i consiglieri coinvolti nello scandalo (sono cinque i consiglieri coinvolti), ma a luglio dovrà lasciare l'incarico quando si apprende che era indagato per “rivelazione di segreto d'ufficio”.

Luca Chianca è ritornato al caso Amara, il sistema corruttivo che ha minato il funzionamento della magistratura, specie in Sicilia.
Amara a Calafiore avevano un livello relazionale importante: avevano rapporti con Palamara e l'imprenditore Centofanti che con la Cosmec, organizzava eventi per la magistratura..

Tutto si mescola, tutto si lega assieme: magistrati e imprenditori con politici.
Difficile capire i contorni dei rapporti, capire quanto i fatti e gli incontri siano opportuni o meno.

Lotti compare anche in un'altra storia, raccontata dall'avvocato Amara, che lo lega con l'imprenditore Bacci in un affare non andato in porto con Eni.

Nel finale del servizio, Sigfrido Ranucci ha espresso il suo giudizio sul rapporto politica e magistratura: la magistratura deve essere indipendente dalla politica: se non può esserci una magistratura senza correnti, dobbiamo far si che almeno le correnti servano a fare da filtro alle mele marce, non siano in mano ad una mela marcia per portar avanti i suoi interessi.

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