04 dicembre 2019

La seconda vita di Nick Mason di Steve Hamilton



La libertà di Nick Mason durò meno di un minuto. Allora non lo sapeva, ma poi avrebbe ripensato a quel giorno e ricordato quei primi passi liberi fuori dal cancello, dopo 5 anni e ventotto giorni passati dentro.Non c'era nessuno a tenerlo d'occhio, nessuno a sorvegliarlo, nessuno a dirgli dove andare e quando. In quel momento avrebbe potuto imboccare qualunque strada. Scegliere qualunque direzione. Ma la Escalade nera lo aspettava, e appena fatti quei trenta passi e aperta la portiera dal lato del passeggero, la sua libertà svanì un'altra volta.

La vita ti riserva sempre una seconda possibilità, peccato che questa non sia sempre come te la aspetti.
Almeno non è così che se l'aspettava Nick Mason nel carcere di Terre Haute (stato dell'Indiana): finiti in carcere a seguito di un un colpo che doveva andar liscio come l'olio al porto di Chicago e dove invece c'è scappato un morto. Non un morto qualsiasi, un agente federale, un poliziotto.
Nella vita, come nel carcere, Nick si era dato delle regole, per tenersi fuori dai guai
- nel dubbio, tieni la bocca chiusa
- mai parlare con gli sbirri

Fino al momento dell'arresto, era riuscito a non farsi mai beccare: prima per i piccoli furti di auto, poi le rapine agli spacciatori, fino a quel colpo in un piccolo market, tanti soldi in circolazione, pochi pagamenti con carta di credito, assieme ai suoi due amici, Eddie e Finn, cresciuti come lui in quel quartiere di irlandesi di Chicago chiamato Canaryville.

Dall'altro lato c'è Canaryville. Lì ci trovi gli irlandesi. Come Eddie Callahan. O Finn 'O Malley. O un ragazzino mezzo irlandese e mezzo chissà che di nome Nick Mason.
In un colpo solo, con l'arresti e la condanna, Nick ha perso la libertà, la moglie e l'adorata figlia Adriana..

In un continuo avanti e indietro col tempo, vediamo Nick uscire dal carcere e godersi quei pochi minuti di libertà, finché un uomo chiamato Quintero, un ispanico, lo porta nella sua nuova casa, una villa vicino il Lincoln Park nella sua Chicago. Una casa bellissima, con tanto di piscina, un frigorifero sempre pieno, una coinquilina affascinante di nome Diana che lavora in un ristorante, dove lui è addirittura vicedirettore.
Ma Nick non è libero, in carcere ha firmato un contratto con un grosso boss, Darius Cole, che gli ha venduto questa nuova possibilità di vita, facendolo uscire dal carcere. E Quintero, uomo di Cole, è li a ricordarglielo, consegnandogli un cellulare: quando squillerà dovrà mettersi a disposizione.
Ora questa era la sua vita. Era un po' come trattenere il fiato, in attesa di capire quanto gli sarebbe costato veramente. Quanto avrebbe dovuto aspettare?Quando avrebbe squillato, quel telefono?

Nick aveva conosciuto Darius Cole nel carcere di Terra Haute: quello che oggi è uno dei criminali più importanti della città, era cresciuto con l'idea di essere un criminale diverso dagli altri, il Mayer Lansky del crimine, ma in nero
La prima volta che Nick Mason aveva sentito nominare Darius Cole, stava scontando il quarto dei suoi anni..

Mentre Nick in libertà ripercorre gli anni passati, le prime rapine, l'amicizia con Eddie e Finn, interrotta con quel colpo al porto di Chicago, una consegna di droga che avrebbe fruttato tanti soldi e che è finita col morto, ripercorriamo anche quei mesi dove Nick e Darius sono stati assieme in cella, nel braccio speciale del carcere. Darius Cole ha messo gli occhi su Nick, vede in lui qualcuno che può mandare nella sua città per controllare i suoi affari, perché in fondo, nonostante quel carcere disti centinaia di chilometri da Chicago, si sente ancora sulla piazza: il carcere? E' solo una questione di geografia?
«E' uno stato mentale - disse Cole battendosi l'indice sulla tempia. - Se la guardi nel modo giusto, è solo una questione di geografia».

Darius Cole offre a Nick la possibilità di uscire, facendo leva su tutto il suo potere sul mondo di fuori: cancellare le prove, ricattando quel poliziotto che le aveva raccolte contro Mason, niente condanna, fedina pulita. Ma c'è un ma: la vita di Mason per i prossimi venti anni, quelli che avrebbe dovuto scontare dentro, sarà sua
«Se accetti questo» accordo con me, avrai vent'anni fuori da qui. Ma per quei vent'anni .. la tua vita non ti appartiene». 
Cole si chinò su Mason, tanto vicino che la sua voce non era che un rombo nell'orecchio di Nick. 
«Per i prossimi vent'anni, la tua vita appartiene a me».

Fuori dal carcere, Nick deve inventarsi questa nuova vita, aspettando sempre che quel cellulare squilli. In giro per la città con quella macchina sfavillante, una Ford Mustang come quella del film Bullit, potendo vedere la ex moglie e la figlia solo da lontano. Nuova vita e nuove regole, diverse da quelle di prima.
Ho sempre avuto le mie regole, si disse. Non mi hanno mai tradito, fino al giorno in cui ho cominciato a ignorarle. Adesso mi servono regole nuove. Regole nuove per problemi nuovi.

Un giorno il cellulare squilla e Nick inizia veramente una nuova vita, diventando forse un uomo nuovo: un uomo freddo capace di uccidere una persona quasi a sangue freddo.
Tutti i nemici di Darius Cole: il primo è un un poliziotto sporco, ucciso dentro un motel.
Regole nuove per problemi nuovi, nella speranza che tutto questi gli consenta di rivedere la figlia, non solo dagli spalti del campo da calcio, ma di passare anche del tempo con lei, di recuperare tutti quegli anni di papà persi ..
Forse un altro giorno avrò di più. Molto di più. Qualunque cosa debba fare per arrivarci, ecco cosa voglio: una vera vita con mia figlia. Allora forse, solo forse, tutto questo varrà il prezzo che ho pagato.

Ma fuori dal carcere c'è un poliziotto che l'aspetta: è il detective Sandoval, è uno dei due agenti che lo hanno arrestato dopo il colpo al porto. E che ora lo vede uscire dopo che una delle prove è stata invalidata.
Gli si mette sulle costole, ha capito che è uscito per fare i lavori sporchi per conto di Cole e così gli si mette alle costole.

Ma in questa guerra ci sono anche altri poliziotti: sono gli agenti della SIS, la squadra investigativa speciale, l'élite del traffico alla droga e alla grande criminalità. Una squadra messa su dal sindaco, che si è messa in luce facendo tanti arresti, facendo un gran numero di confische. Ma dietro quei volti scolpiti, dietro quei bei vestiti, dietro quelle belle macchine c'è del marcio.
Perché anche loro vogliono la stessa cosa che Darius sta cercando, usando Nick Mason come sua longa manus.
“Cazzo, almeno te lo ricordi ancora, di quando eri un poliziotto?”

E ora Nick ha proprio bisogno di quelle regole, per sopravvivere a questa guerra (tra criminali e criminali in divisa), per sopravvivere a sé stesso, a quel nuovo uomo che è diventato e che non conosceva ancora.
Perché nulla sarà più come prima, anche nei confronti della nuova compagna che ha incontrato, un giorno mentre passava davanti un negozio per animali.

“Doveva continuare a fare il suo lavoro, qualunque cosa gli avessero chiesto. Doveva eseguire gli ordini, tutti, finché finalmente non avesse trovato una via d'uscita. Fino a quel momento, lasciarla entrare nel suo mondo avrebbe significato farla diventare parte di esso. 
Non era pronto per questo. 
Non ancora.”

Bello questo romanzo, duro e veloce, per me il primo di questo scrittore americano, già vincitore di due Edgar Awards.
Nessun fronzolo, nessuno sconto: questo personaggio, Nick Mason ha qualcosa per cui ti entra subito dentro, nonostante non sia un eroe buono (e di buoni in questa storia ce ne sono pochi).
In bilico tra la ricerca di una “vita normale” (una famiglia, una casa, una donna a fianco, del tempo da passare con sua figlia) e quel contratto con Cole, che non può essere più rescisso. E con tutti quei segreti che non possono essere confessati, se non poco alla volta.

Ps nel corso della storia Nick Mason guida tre auto fantastiche, per prima una Mustang Bullit, poi una Chevrolet Camaro SS del 67 e infine una Pontiac GTO del 1964.

La scheda del libro sul sito di Einaudi e il pdf col primo capitolo.
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